La versione 2012 della Rete civica da poco presentata propone non solo nuovi contenuti per gli utenti, ma anche nuove e più fruibili modalità di accesso che riguardano i componenti e le attività del Consiglio comunale. Ce ne parla il Presidente del Civico consesso, Giovanni Taurasi.

“All’insegna della massima trasparenza il Consiglio comunale ha deciso all’unanimità nei mesi scorsi non solo di raccogliere i dati relativi alle situazioni patrimoniali di consiglieri e assessori, ma anche di rendere pubblici e accessibili sulla Rete civica tali dati (sulla base degli indirizzi forniti dalla delibera 6/2010 della Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche). Oltre alle indennità degli amministratori e ai gettoni consiliari è perciò dal 23 dicembre 2011 possibile visionare anche redditi e situazioni patrimoniali (beni mobili e immobili) dei rappresentanti dei cittadini. È opportuno segnalare che i consiglieri svolgono di fatto la loro attività su base volontaria e che i redditi indicati sono perciò da ricondurre alla loro attività imprenditoriale, professionale o lavorativa e non a quella politica e amministrativa. Ai consiglieri spetta infatti per la loro partecipazione a Consigli e Commissioni un gettone che ammonta a circa 26 euro netti a seduta (nel 2011 sono state 30 le sedute di Consiglio e 34 quelle di Commissione). Il Sindaco, gli assessori e il Presidente del Consiglio invece percepiscono un’indennità di carica poiché svolgono un’attività a tempo pieno. L’indennità è calcolata per 12 mensilità e senza contributi per chi non è in aspettativa; al netto ammonta alle seguenti stime (lievi differenze possono essere dovute alle addizionali): 2950 euro mensili per il Sindaco, 2200 per il Vice Sindaco e 1950 euro per assessori e Presidente del Consiglio, tutti a tempo pieno come detto. Crediamo utile infine, in un momento nel quale i cittadini chiedono maggiore trasparenza ma anche una riduzione dei costi della politica, fornire di seguito alcuni dati utili per capire a quanto ammontino effettivamente le spese a cui il Comune va incontro nella sua attività politico-istituzionale. In questi ultimi anni da un lato i provvedimenti legislativi (dal prossimo mandato è prevista la riduzione del numero degli assessori e dei consiglieri comunali, che passeranno da 30 a 24) e dall’altro le scelte dell’amministrazione comunale (la riduzione di un assessore lo scorso anno che ha già adeguato il numero di componenti della Giunta a quanto previsto dalla legge a partire dal 2014, ovvero 7; la drastica riduzione dei finanziamenti ai gruppi consiliari, da 5500 euro complessivi del 2009 agli attuali 2000; l’abbattimento e la razionalizzazione delle spese per le sedute di Consiglio), hanno prodotto una significativa riduzione delle spese complessive, nonostante non sia diminuita l’attività (nel 2011 una cinquantina di sedute di Giunta hanno prodotto circa 180 atti e trenta sedute di Consiglio hanno portato all’adozione di circa 190 provvedimenti). Un’ultima considerazione: volendo calcolare la spesa ‘politica’ del Comune per ogni residente (sommando indennità degli amministratori, gettoni per Consigli e Commissioni, contributi ai gruppi), si può stimare che essa ammonti per il 2011 – conclude Taurasi – ad una cifra contenuta di circa 5 euro annui per ognuno dei 70 mila abitanti della città”.

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