Dal successo del film al palcoscenico del Teatro Duse di Bologna, il Gran Gala “Cigno Nero” sarà presentato l’8 gennaio 2012 – ore 21.00 –  con le stelle di American Ballet Theatre, Balletto di Amburgo, Opéra de Paris e Opera di Roma.L’uscita cinematografica del film di Darren Aronofsky Black Swan conferisce, sicuramente, una nota aggiuntiva alla indiscussa fama del celebre balletto “Il Lago dei Cigni”: l’opera – frutto alla fine del XIX secolo della collaborazione tra il genio di Tchaikovsky e Marius Petipa – che da decenni appassiona spettatori di tutto il mondo.

Pagine di giornali e trasmissioni televisive hanno parlato di questo titolo, partendo dalla fortunata pellicola vincitrice di numerosi premi (Natalie Portman è stata premiata con l’Oscar alla miglior attrice).

Le vantaggiose coincidenze offrono il pretesto per l’organizzazione di un grande evento, presentato da Vittoria Cappelli e da Daniele Cipriani, dedicato alle straordinarie musiche di Tchaikovsky e alle immortali coreografie di Marius Petipa, accompagnate dalle proiezioni artistiche curate da Massimiliano Siccardi.

Irina Dvorovenko e Maxim Beloserkovsky, primi ballerini dell’American Ballet Theatre, saranno i protagonisti assoluti della serata, alla quale parteciperanno grandi artisti della scena internazionale della danza, i primi ballerini del Balletto dell’Opéra di Parigi, Christophe Duquenne e Myriam Ould Braham, e le giovani stelle del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, Alessio Rezza, Viviana Melandri, Erika Gaudenzi.

All’interno della serata saranno proposti al pubblico molti estratti de “Il Lago dei Cigni”, il celebre pas de quatre, inserito all’interno del divertissement che anima il secondo atto, dove la danza è accompagnata da uno dei movimenti musicali più famosi dello spettacolo e dell’intera produzione di Tchaikovsky.

Successivamente potremmo ammirare il pas de deux del Cigno Bianco, che si pone come suggello dell’amore vincitrice sulle difficoltà, paladino dei sentimenti più puri. Odette, donna di giorno e cigno di notte, danza con il principe Siegfried che, durante una battuta di caccia, è deciso a ucciderla: l’improvvisa trasformazione del cigno in fanciulla lo renderà schiavo innamorato di quella creatura cosi seducente e pura.

Ancora grandi emozioni con alcuni assoli dal virtuosismo acrobatico del Giullare, Alessio Rezza, una delle più divertenti figure del balletto, e con la Danza Spagnola dal ritmo coinvolgente ed incalzante, che fa da prologo a quello che sarà il pas de deux del Cigno Nero: qui la perfida Odile, figlia del mago che tiene prigioniera Odette, incanta il principe Siegfried convincendolo a sposarla, condannando in questo modo la ragazza alla morte.

I due Principal dell’American Ballet, attraverso le morbide linee e i virtuosismi di grande tecnica, ci sorprenderanno per la loro forza e la loro dinamicità prorompente.

Una coppia esclusiva proveniente dal Balletto di Amburgo, Silvia Azzoni e Oleksandr Riabko, interpreteranno due coreografie introspettive e raffinate, frutto della creatività del coreografo John Neumeier. Raro esempio di artista di indiscussa cultura, John Neumeier ha una notevole cifra stilistica che consiste nel trasporre in danza i sentimenti dei suoi personaggi. Gli splendidi danzatori della compagnia tedesca danzeranno La Sirenetta e un estratto dalla terza Sinfonia di Mahler.

Irina Dvorovenko, interpreterà anche il famoso assolo, La morte del cigno, balletto di Mikhail Fokine su musica di Camille Saint-Saëns tratto dal Carnevale degli animali, composto nel 1901 appositamente per Anna Pavlova. Questo assolo ha influenzato le moderne interpretazioni di Odette ne “Il Lago dei Cigni”di Tchaikovsky e ha ispirato varie interpretazioni, anche non fedeli alla trama originale.

Il Gala non sarà unicamente dedicato alla danza classica, anzi al contrario, la volontà è di sottolineare lo stretto rapporto che la danza classica ha con gli altri stili. È cosi che da Tchaikovsky arriviamo a Sergei Rachmaninof, che da Petipa arriviamo a Ben Stevenson il quale presenterà assieme a Myriam Oul Braham e Christophe Duquenne, primi Ballerini dell’Opéra di Parigi, Trois Préludes, balletto emblematico del costante lavoro di studio a cui si sottopongono i ballerini. Un movimento danzante che anima i corpi e seduce lo sguardo dello spettatore, per un connubio perfetto tra musica e danza, in puro stile neoclassico.

Prezzi da 32,00 € + d.p. in platea – 26,00 € + d.p. in prima galleria – 22,00 € + d.p. in seconda galleria (sono previste riduzioni per associazioni convenzionate con il Teatro Duse, scuole e under 26)

Prevendite biglietti presso la biglietteria del Teatro Duse in Via Cartoleria, 42 a Bologna (apertura dal lunedì al sabato ore 15-19), presso il Circuito VIVATICKET-CHARTA, i punti d’ascolto delle IperCoop e il Circuito HELLO TICKET, oltre alle prevendite abituali di Bologna e con carta di credito su www.teatrodusebologna.it

Per informazioni: 051/231836 – info@teatrodusebologna.it – Per prenotazioni: biglietteria@teatrodusebologna.it