«L’infiltrazione della criminalità organizzata nelle regioni del nord è una realtà purtroppo evidente, c’è, c’è da tanto tempo e spesso si fa finta di non vederla. Se nel sud del Paese la mafia agisce nelle modalità più violente e i boss considerano il mezzogiorno come un territorio a loro disposizione il nord invece è i luogo degli affari redditizi, dove muoversi nei processi economici e sociali sfruttando una cultura antimafia ancora da costruire e una robusta omertà». Lo dichiara Alessio Pecoraro, coordinatore regionale giovani ApI Emilia Romagna.

«È di queste ore la notizia che Giovanni Tizian giornalista free lance modenese non ancora trentenne autore del libro Gotica dedicato alla presenza della mafia al nord è da qualche giorno sotto scorta per poter proseguire il suo lavoro poiché considerato a rischio attentato. Giovanni è un giovane come noi, che fa il suo lavoro con passione e talento la minaccia che ha ricevuto nella civilissima Emilia Romagna, epicentro di molte inchieste di Tizian che l’hanno scoperta esposta alle infiltrazioni mafiose, colpisce tutti noi che vogliamo resistere e cambiare. Mi ha colpito una sua frase «Sono sicuro di riuscire a trovare il modo di continuare a fare il mio lavoro. Non penso che un giornalista possa cambiare il mondo, ma credo nell’utilità sociale del mestiere di giornalista».

«Spetta anche a noi, impegnati in politica, lavorare affinché lo Stato vinca la lotta con la criminalità e che la politica respinga ogni coinvolgimento poco chiaro o sospetto. Noi di Alleanza Per l’Italia esprimiamo la nostra solidarietà a Giovanni Tizian ed ai suoi colleghi costretti a vivere sotto scorta e ci impegneremo fin dai prossimi mesi a tenere alta la guardia sul tema delle infiltrazioni mafiose al nord organizzando dibattiti ed iniziative pubbliche».