“Un’adeguata valorizzazione del mercato settimanale nei giorni di giovedì e sabato, ma anche di domenica, nel cuore storico di Carpi concorrerebbe ad aumentare l’attrattività del centro stesso oltre che avere ricadute positive per tutte le realtà commerciali comprese quelle in sede fissa”. L’osservazione arriva da ANVA-Confesercenti Modena, dopo certe dichiarazioni riguardo gli appuntamenti settimanali col mercato di Piazza Martiri, ‘Che specie al sabato, impedirebbe di fare qualsiasi cosa contribuendo al mortorio generale’.

“Siamo consci – dichiara Alberto Guaitoli, presidente di ANVA-Confesercenti Modena – della situazione vissuta, causa crisi economica e ridotta capacità di spesa delle famiglie, dagli operatori commerciali della Piazza e dell’asse Fanti-Cabassi che in essa confluisce. Ci sono troppe chiusure e la sensazione è che le attività ubicate in questo lato del centro siano alle prese con un periodo di sofferenza più accentuata che altrove. Tuttavia, riteniamo che il mercato, ben lungi dall’essere un impedimento allo sviluppo commerciale della Piazza, rappresenti anzi un importante fattore attrattivo. E’ l’unico evento in grado di richiamare continuativamente in centro storico un elevato numero di persone, potenziali consumatori non solo per le attività ambulanti del mercato, ma anche per negozi in sede fissa e pubblici esercizi”.

L’esempio più evidente, tiene ad evidenziare Guaitoli sono i mercati domenicali, dato lo straordinario successo di pubblico registrato e che continuano a riscuotere ogni qual volta ve ne è uno. “Da una recente indagine – continua il presidente provinciale di ANVA-Confesercenti – risulta che in queste occasioni la maggior parte dei negozi che si affacciano sulla zona ritiene utile tenere aperto. Si tratta evidentemente di una marcata inversione di tendenza rispetto alle altre domeniche, quanto il numero di negozi in attività è piuttosto esiguo. E’ del tutto evidente quindi che il mercato è un importante fattore di sviluppo commerciale della Piazza e di tutto il centro storico. Per questo sarà utile evitare anche solo considerare eventuali spostamenti dell’area mercatale dal cuore cittadino”.

“Piuttosto, sarà invece opportuno compiere ogni sforzo possibile per potenziare e qualificare i mercati esistenti. Al sabato ad esempio lo spazio disponibile sia sulla piazza che sull’area rialzata è parecchio. Potrebbero quindi essere pianificate iniziative tali da coesistere col mercato: l’attrattività sarebbe maggiore e andrebbe a benefico di tutta l’area storica, negozi, bar, ristoranti compresi. Da parte degli ambulanti c’è la volontà di intensificare ogni sforzo verso la riqualificazione e la valorizzazione del mercato, così come è accaduto in occasione delle recenti festività natalizie, quando la realizzazione del “mercatino alimentare” in Corso Fanti, ha contribuito ad animare anche vie centrali solitamente poco frequentate. Siamo pertanto disponibili ad un sereno ed aperto confronto con chiunque abbia a cuore gli interessi del commercio nel cuore di Carpi, purché non si voglia negare a priori al mercato il ruolo di centralità che gli viene unanimemente riconosciuto”, conclude Guaitoli.