Sulle scritte apparse sui muri di Sassuolo nel giorno della Memoria intervengono i Giovani Democratici del Distretto ceramico. La loro dichiarazione:

«In occasione del 27 gennaio, Giornata della Memoria, sono apparse scritte di stampo negazionista sui muri di Sassuolo. Quello che abbiamo provato non è stata semplice disapprovazione o condanna per la violenza e l’inciviltà di quelle parole, ma è qualcosa che va oltre e che ci colpisce intimamente. Noi giovani ci riteniamo sentinelle dell’antifascismo e vogliamo che questi commenti non possano essere liquidati semplicisticamente come singole azioni compiute da squilibrati. Occorre che la gente inizi a riflettere su quando sta accadendo. Non crediamo sia un caso se persone esterne vengano proprio nella nostra città a compiere questi atti. “Six milions liers” è l’ultimo episodio di una lunga serie. E forse dobbiamo partire proprio dal saluto romano che campeggiava in piazza piccola tra i festanti nuovi amministratori nel 2009. Vogliamo ricordare la scritta “25 aprile, festa degli infami”, i concerti tenuti da gruppi di ispirazione neofascista, così come le aggressioni naziste al Temple Bar riportate dalla Gazzetta di Modena e il congresso di Forza Nuova nella nostra città. Se pensate che questi atti siano tra loro sconnessi state sottovalutando la situazione. Troviamo in tutto questo un tentativo sempre più insistente di promuovere sul nostro territorio ideologie nostalgiche che trova simpatie anche a livello istituzionale. Ci domandiamo perché eventi simili non accadono nei comuni limitrofi come Fiorano, Formigine o Maranello. Perciò chiediamo al Sindaco, mostratosi molto impegnato a livello istituzionale riguardo al tema, specialmente con la partecipazione al Treno della Memoria da Fossoli ad Aushwitz di quest’anno, di impegnarsi sempre di più nella lotta, anche a livello politico, del pericoloso fenomeno fino ad ora descritto. È davvero ora di dire basta!».