Le eccezionali nevicate degli ultimi giorni – tuttora in corso ed in probabile intensificazione nel fine settimana – stanno mettendo in ginocchio buona parte del sistema agricolo della parte centro orientale dell’Emilia Romagna, con notevoli disagi sociali ed economici, gravi problemi alla circolazione dei prodotti agricoli stoccati nei magazzini e che non possono essere distribuiti.

A questi vanno aggiunti danni alle strutture, al patrimonio animale, alle orticole di stagione in fase di raccolta e, per i rischi già verificati o incombenti, per colture agricole di pregio.

Di fronte a questo scenario di assoluta gravità sul territorio romagnolo, la CIA dell’Emilia Romagna chiede alla Regione di:

1- avanzare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il riconoscimento dello stato di emergenza ex art. 5 L. 225/1992, su tutto il territorio romagnolo, provvedendo all’attivazione di ogni iniziativa volta a supportare le Amministrazioni locali per prestare soccorso ed assistenza anche alle imprese agricole che stanno fronteggiando l’emergenza.

2- Deliberare lo stato di calamità naturale, con la delimitazione dell’area colpita e la quantificazione dei danni, al fine di poter attivare ogni intervento – finanziario, fiscale e contributivo – possibile a ristoro dei danni alle attività produttive del settore agricolo.

Occorre che prosegua l’azione delle Istituzioni preposte e venga sostenuto lo sforzo per salvaguardare persone, animali e cose per consentire la ripresa delle attività.

La CIA è mobilitata per la segnalazione delle situazioni critiche e per la successiva evidenziazione dei danni subiti dalle imprese agricole.