Sostanzialmente invariati rispetto a gennaio, sebbene febbraio conti due giorni in meno, il numero dei sassolesi che durante il mese appena trascorso si sono recati agli sportelli dei Servizi Sociali del Comune di Sassuolo. Ammonta, infatti, a 604 il numero di persone che dall’1 al 29 febbraio si sono recate agli uffici di via Rocca per una o più richieste, di cui 420 italiani e 184 stranieri; erano state 607 nel mese di gennaio (426 italiani e 181 stranieri).

In leggero aumento, invece, il numero delle richieste effettuate: dalle 805 del mese di gennaio, in netto aumento rispetto a dicembre quando erano state 557, si è passati alle attuali 834.

“Nonostante il mese di febbraio conti due giorni in meno rispetto a gennaio – afferma l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sassuolo Giorgio Barbieri – il numero degli utenti ai servizi sociali è rimasto pressoché invariato a testimonianza di come ancora forte sia il disagio economico attraversato da tante famiglie che si trovano a fare i conti con la mancanza di lavoro o con una forte riduzione dello stipendio a causa di ammortizzatori sociali quali cassa integrazione, mobilità e contratti di solidarietà che leniscono le difficoltà causate da un’economia ancora stagnante e prossima ad un periodo di recessione, ma non sostituiscono in toto lo stipendio mancante. Senza dimenticare che – prosegue l’Assessore – in molti casi è terminato o è in fase di ultimazione quel periodo di “limbo” in cui i dipendenti delle numerose aziende in difficoltà non erano occupati ma nemmeno totalmente disoccupati, godendo di questi ammortizzatori sociali. Di contro, le famiglie, si trovano a scontrarsi con un aumento pressoché indiscriminato dei prezzi dei generi di prima necessità tra i quali, a mio parere, va inserito anche il carburante per l’automobile che è indispensabile, per recarsi al lavoro o per spostarsi nel cercarne uno nuovo. Non è un caso infatti – conclude l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sassuolo Giorgio Barbieri – se le voci con il più alto numero di richieste sono proprio quelle riguardanti un contributo: 257 domande sono state fatte per un contributo all’affitto e 110 per i cosiddetti bonus sociali”.

A fare la parte del leone è, come sempre, il tema dell’abitare: sono state 357 le domande pervenute nel solo mese di febbraio, erano 340 nel mese di gennaio, di cui 257 richieste di un contributo per l’affitto, 33 per l’agenzia casa, 62 richieste di alloggi Erp e 5 richieste d’idoneità d’alloggio. Sostanzialmente stabili, invece, le richieste di contributi economici, che comprendono anche il contributo per l’affitto: dalle 449 richieste del mese di gennaio si è passati alle 437 del mese di febbraio di cui (oltre alle 257 richieste di contributo per l’affitto), 32 per un assegno di maternità e 110 bonus sociali.

Significativo, invece, l’aumento di richieste per quanto riguarda il tema “lavoro”.

Erano state 108 nel mese di dicembre, 130 invece nel mese di gennaio: il numero di richieste ammonta, invece, a 199 nel mese di febbraio di cui 20 richieste d’appuntamento con l’assessore, 12 tirocini formativi e 167 richieste di colloqui con gli assistenti sociali.

Praticamente uniforme, invece, il numero di richieste nelle cinque settimane del mese con un picco relativo alla prima settimana “piena” che da lunedì 6 va fino a venerdì 10 febbraio.

80 sono state le richieste nella prima settimana (di soli tre giorni, da mercoledì 1 a venerdì 3 febbraio); 243 le richieste da lunedì 6 a venerdì 10 febbraio; 203 richieste da lunedì 13 a venerdì 17 febbraio; 199 da lunedì 20 a venerdì 24 febbraio; 109 negli ultimi tre giorni del mese (da lunedì 27 a mercoledì 29 febbraio).