Non c’è un attimo di tregua per uomini e donne della Scuderia Ferrari. Terminati ieri sera i test precampionato, la squadra si è ritrovata già questa mattina a Maranello per analizzare con calma tutti i dati raccolti nell’ultima sessione svoltasi al Montmelò. Insieme ai tecnici c’erano anche i due piloti: Alonso ha viaggiato ieri sera sul charter che ha riportato la squadra in Italia mentre Massa ha raggiunto Maranello in macchina da Monaco per mettersi subito nell’abitacolo del simulatore, dove è rimasto fino alle 18.

Nel pomeriggio c’è stato il tempo anche per un momento in cui tutto il personale della Scuderia si è riunito per fare il punto, affidato alle parole del suo capo, Stefano Domenicali. “E’ ovvio che non possiamo essere contenti di come sono andate le prove rispetto a quelli che erano i nostri obiettivi ma non dobbiamo nemmeno dimenticarci che il campionato deve ancora iniziare” – ha detto il Team Principal – “Questa è soltanto la base di partenza e davanti a noi c’è una stagione lunghissima. Sappiamo che ci sono delle aree su cui dobbiamo lavorare tantissimo, sia come affidabilità che come prestazione, ma mi aspetto da tutti voi una grande reazione e la voglia di dimostrare chi siamo.”

Alle parole di Domenicali hanno fatto eco quelle di Fernando: “Innanzitutto voglio ringraziare tutti voi per il lavoro svolto. Sono stati mesi e settimane molto intensi e so che ce la state mettendo tutta, lavorando ventiquattr’ore su ventiquattro in pista e qui in fabbrica per dare a me e a Felipe una macchina forte. La nuova vettura ha delle caratteristiche difficili da capire e forse non siamo dove avremmo voluto essere ma tutti noi abbiamo tante stagioni di Formula 1 alle spalle e sappiamo bene che, finché non siamo in Australia, non sapremo davvero dove siamo rispetto agli altri. Ci sono tante voci, tante idee ma nessuno sa davvero la verità. Ad esempio, ieri la Red Bull che tutti indicano come la favorita ha fatto pochissimi giri e l’ultimo tempo: se fosse accaduta a noi una cosa del genere sarebbe scoppiato un putiferio invece nessuno si è scomposto più di tanto. Adesso più che mai c’è bisogno dell’impegno di tutti per migliorare, da chi fa lo specchietto a chi si occupa del pistone del motore. Stiamo uniti e diamo il massimo perché tutti vogliamo la stessa cosa. Voglio solo ricordarvi un episodio di due anni fa: all’ultimo test di Barcellona eravamo quinti dietro la Red Bull, la McLaren, la Sauber e la Force India e due settimane dopo abbiamo fatto doppietta in Bahrain. Quello che conta non è essere primi alla prima gara ma esserlo a novembre, alla fine del campionato….”

Felipe e Fernando saranno a Maranello anche domani per una serie di impegni commerciali proprio mentre a Ginevra il Presidente Luca di Montezemolo presenterà alla stampa la F12 Berlinetta, la Ferrari stradale più prestazionale di sempre.