Anas e Provincia di Reggio Emilia collaborano per tutto quanto sarà possibile nella realizzazione della variante di Rubiera e delle altre opere previste sulla Statale 63 e sulla via Emilia. E’ quanto emerso nei giorni scorsi a Roma dove i vertici di Anas (il presidente Pietro Ciucci, il direttore centrale Settimio Nucci, Gavino Coratza e Stefano Granati, rispettivamente della Condirezione generale tecnica e della Condirezione amministrazione, finanza e commerciale, e il direttore dell’Ispettorato vigilanza concessioni autostradali Mauro Coletta) hanno incontrato una delegazione della Provincia di Reggio Emilia guidata dalla presidente Sonia Masini e composta dall’assessore alle Infrastrutture Alfredo Gennari, dal dirigente del servizio Infrastrutture Valerio Bussei, alla presenza del progettista della variante di Rubiera, Giulio Burchi.

“Il 24 aprile prossimo, infatti, scadrà il termine per la presentazione delle offerte per la realizzazione della Campogalliano-Sassuolo, un’opera strategica attesa da decenni i cui lavori dovrebbero iniziare nella seconda metà del 2013. Nell’ambito della procedura per la realizzazione della nuova bretella di collegamento alla A22, come noto, è prevista anche la progettazione e realizzazione della variante di Rubiera. La disponibilità di Anas a collaborare con la Provincia per cercare di accelerare la realizzazione della variante potrebbe dunque già portare nei prossimi mesi a ragionare con l’affidatario dell’appalto sulla progettazione della tangenziale rubierese”, ha commentato la presidente della Provincia Sonia Masini.

Nel corso dell’incontro si è fatto cenno anche al rinnovo della concessione, che scadrà a metà 2014, di Autobrennero, per la quale Anas si è detta pronta a ripubblicare il bando.

Per quanto riguarda invece la realizzazione, da parte di Società Autostrade, della quarta corsia autostradale tra Modena nord e Piacenza e che interesserà principalmente il tratto di Reggio Emilia, pare proprio sia la volta buona dopo i tanti incontri tenuti negli ultimi quattro anni, in sede regionale e nazionale, in quanto Anas ha confermato l’approvazione del progetto preliminare dell’opera per circa 1.324 milioni di euro. Parte di quella cifra sarà destinata alle opere di compensazione e al miglioramento della viabilità locale che conduce ai caselli autostradali e la trattativa è aperta sia per ciò che riguarda il completamento della tangenziale di Reggio Emilia (in parte già prevista nel piano quinquennale Anas) sia per la variante di Calerno.

Anas e Provincia hanno comunque condiviso che il completamento della tangenziale di Reggio Emilia, la cui progettazione è affidata al Comune capoluogo, rappresenta una priorità.

Ci sono anche importanti novità per ciò che riguarda la Statale 63, dopo l’aggiudicazione della Bocco-Canala di cui è previsto l’imminente avvio. Sulla base dell’accordo stipulato con la Provincia nel novembre del 2009 per la razionalizzazione del tratto tra le località Ca’ del Merlo e La Croce, Anas ha provveduto ad appaltare il 23 gennaio scorso i primi tre dei cinque interventi, ripartiti in lotti funzionali, finalizzati ad aumentare la sicurezza e la scorrevolezza sulla Ss 63, di cui la Provincia di Reggio Emilia ha eseguito la progettazione.

Le opere sono state aggiudicate da Anas e riguardano la razionalizzazione del tratto Felina Matta – Feriolo con l’adeguamento di circa 750 metri di Statale attraverso l’ampliamento della sezione stradale dagli attuali 6-7 metri a 10,50 metri; la razionalizzazione e la messa in sicurezza dello svincolo tra la Ss 63 e la Sp 9 in località Calcinara mediante la costruzione di una nuova rotatoria; la razionalizzazione del tratto La Grotta – Croce, circa 380 metri di Statale sui quali verrà parzialmente rettificata l’attuale doppia curva e sarà pure ampliata a 10,5 metri la piattaforma.

Per gli altri due interventi l’impegno assunto da Anas nei confronti della Provincia è innanzitutto di procedere entro l’anno all’appalto delle opere di razionalizzazione del tratto Pignedolo-Felina Matta al confine tra Castelnovo Monti e Carpineti: si tratta dell’intervento più significativo visto che su questi 450 metri di Ss 63 è prevista, oltre all’adeguamento della sezione stradale, la realizzazione di un nuovo viadotto a tre campate, di circa 120 metri di lunghezza complessiva per un costo totale di circa 4,5 milioni di euro 4.500.

Entro il 2013 Anas si è invece impegnata a effettuare le procedure per l’appalto dei lavori dell’ultimo intervento costituito dalla razionalizzazione del tratto Ca’ del Merlo – Pignedolo per un importo complessivo delle opere di 3,5 milioni: anche in questo caso si prevede di allargare circa 780 metri di sede stradale dagli attuali 6-7 metri a 10,50 metri, con un raddoppio in corrispondenza dell’attuale ponte affiancandovi una struttura di nuova realizzazione.

“Con questi impegni assunti da Anas nei confronti della Provincia, che ha contribuito fattivamente progettando direttamente gli interventi tra Cà del Merlo e Felina, vedremo attivarsi sulla Statale 63 numerosi cantieri, che oltre a risolvere i problemi viabilistici porteranno anche risorse e occasioni di lavoro sul territorio in un momento delicato come quello che stiamo attraversando”, aggiungono la presidente Sonia Masini e l’assessore Alfredo Gennari.