(Ign) – Jack Tramiel, fondatore di Commodore e creatore del mitico ‘Commodore 64’, è morto domenica scorsa a 83 anni. La notizia è stata data dai familiari. Dopo aver provato sulla sua pelle l’orrore dei campi di concentramento nazisti, sopravvissuto ad Auschwitz, emigra negli Stati Uniti alla fine degli anni ’40. Trova quindi un impiego nell’esercito come addetto alla manutenzione di macchine da ufficio e impara in poco tempo a riparare macchine per scrivere e calcolatrici meccaniche. Finita la guerra, fonda una società di computer, la Commodore International, e si trasferisce nella Silicon Valley. Il successo arriverà nei primi anni ’80, con la nascita del ‘C64’, il personal computer che in breve diventa il modello più venduto della storia. A causa di divergenze con gli azionisti, Tramiel è costretto a lasciare la sua creatura e con i soldi che ha compra un’azienda che in quel momento si trova in declino: la Atari. Comincia quindi l’avventura nel campo dei videogiochi e nasce la Amiga, che conoscerà un breve momento di gloria dovendosi infine arrendere all’avanzata inarrestabile dei prodotti giapponesi. Il nome di Tramiel resterà per sempre legato alla sua creatura, il Commodore 64, nato con l’intento di “costruire computer per le masse e non per le classi”.