Domani, giovedì 19 Aprile alle 21, presso l’Auditorium della Biblioteca multimediale “Loria” di Carpi, presentazione del libro di Giovanni Spinosa “L’Italia della Uno bianca. Una storia politica e di mafia ancora tutta da raccontare” editore Chiarelettere. Spinosa è attualmente il Presidente del Tribunale di Teramo ed è stato l’ex Pm dell’inchiesta sulla cosiddetta banda della “Uno bianca”. L’ingresso è libero.

Forse non tutti ricordano gli eccidi perpetrati dai criminali della “Uno bianca”, che si susseguirono con una tragica sequenza tra il 1987 e il 1994. Una lunga scia di sangue (82 delitti, 22 morti e decine di feriti) che sembrava dovesse rimanere senza colpevoli. Con questo libro, adesso, sappiamo il perché. A parlare e ricostruire tutta la storia è il pm che ha condotto l’indagine che è sfociata poi nel processo che ha visto condannare i colpevoli ma che non ha chiarito i moventi dei fatti. Concatenati uno all’ altro essi portano a una sola verità: l’arresto dei fratelli Savi è stato eterodiretto e le loro dichiarazioni sono state concordate prima dell’arresto. Perché? Chi proteggeva i due poliziotti? Chi ha procurato loro le armi? La tesi di Spinosa è chiara: tutti quei morti facevano parte di un disegno eversivo che passava attraverso le stragi, le bombe e la Uno bianca. Un’Italia tragica, eterodiretta e criminale che se non scoperta e disinnescata può procurare altri lutti.