Il prossimo 21 aprile al Castello di Spezzano verrà inaugurata una nuova sezione permanente, interamente dedicata alle targhe devozionali. A questo evento verrà dedicata anche la giornata del 22 aprile. L’intero fine settimana fa infatti parte del programma provinciale “Musei da gustare”, legato alla Settimana della cultura nazionale, che si chiude proprio domenica 22 e che ha offerto numerose opportunità di visite gratuite a sedi espositive e museali.

Sabato 21 aprile alle 17 si terrà l’inaugurazione della nuova sezione permanente, con la manifestazione “Il Fuoco e il maiale”: presentazione della mostra e aperitivo accompagnato dalla fisarmonica di Claudio Ughetti.

Il 22 aprile alle 16 iniziativa per bambini dal titolo “Con il maiale nel carretto don Antonio sta un po’ stretto”, racconto fantastico e laboratorio per bambini da 4 a 9 anni nella nuova sezione del museo (prenotazione obbligatoria allo 0536/833412).

La possibilità di questo nuovo allestimento, prestigioso ed esclusivo per la peculiarità dei pezzi e il loro valore, si deve a Raffaella e Giorgio Olivieri, cittadini fioranesi che hanno donato l’intera raccolta: quasi ottanta targhe, che vanno a comporre la nuova sezione del museo e sottolineano uno degli usi più curiosi e tradizionali della ceramica nelle nostre zone.

Le targhe ceramiche devozionali sono testimonianza di una radicata fede popolare; collocate sui muri, a esse era affidato un ruolo miracoloso. A Fiorano e dintorni si incontrano applicate sulle porte, negli angoli degli edifici; in campagna stanno all’ingresso delle case, nelle stalle, nei fienili e nei pilastrini o maestà, collocati ai crocicchi, lungo gli itinerari più battuti, a volte poste tra i rami degli alberi, nei cosiddetti tabernacoli arborei.

Questo tipo di devozione è dedicata principalmente a Sant’Antonio Abate, eremita, taumaturgo, nato nel 250 e morto nel 357, ultracentenario.

Il maiale, di cui nel titolo della manifestazione, è uno degli elementi che spesso compaiono nelle raffigurazioni di Sant’Antonio, protettore più in generale di tutti gli animali da stalla e dei contadini, e per questo spesso presente con una targa ceramica sulle pareti delle fattorie.