“Il segretario Nazionale Alfano dice che dopo le elezioni amministrative il Pdl cambierà. Il Presidente dei Deputati Cicchitto afferma che bisogna andare oltre il Pdl. L’ex Ministro Gelmini conferma che per il Popolo della Libertà ci sarà una grande novità dopo i ballottaggi di maggio. Anche io da tempo ritengo che il Popolo della Libertà, così come è congegnato, non risponda alle esigenze dei cittadini e degli stessi aderenti. Il rischio però è che i dirigenti che occupano le posizioni di comando tentino di fermare il necessario cambiamento. Sarebbe un grave errore. Ognuno di noi registra quotidianamente, nel corso della propria attività politica sul territorio, le tante lamentele di coloro che ci hanno votato. La gente è sempre più tentata dall’astensionismo e le prossime elezioni amministrative rischiano di avere un risultato negativo per il Popolo della Libertà. L’importante è che di fronte ai risultati elettorali, speriamo buoni, e alle aspettative dei cittadini, la classe dirigente sia a livello nazionale che locale non resti sorda. Gia’ mi pare che la decisione comunicata pochi giorni fa dal segretario di rinunciare al finanziamento pubblico del partito vada proprio nella direzione auspicata del rinnovamento!

Per questo iniziare a discutere e a ragionare con pacatezza del futuro del Pdl è importante per poter impostare una strategia che ci porti ad essere il perno fondamentale di quel grande mondo dei moderati che sono la maggioranza del Paese. Se non avremo il coraggio di cambiare o non saremo in grado di interpretare questo sentire il Pdl rischia di essere relegato ad una condizione di marginalità. Non è certo questo quello che vogliamo”.

(Dott. Nino Fraulini – Consigliere comunale del Popolo della Libertà di Pavullo nel Frignano)