Anche il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, denuncia e la carenza di personale infermieristico ma anche di personale O.S.S. che causa il continuo demansionamento della professione infermieristica.

Basti pensare che in alcuni reparti del nuovo ospedale Sant’Agostino Estense di Baggiovara gli infermieri sono costretti a fare un doppio turno lavorativo nello stesso giorno. Nello specifico, in alcuni reparti gli infermieri sono obbligati a lavorare il mattino e la notte dello stesso giorno non riuscendo a fruire di quel riposo psico-fisico che dovrebbe essere garantito fra un turno e l’altro così come previsto dal decreto legislativo 66/2003.

Per quanto riguarda gli OSS, per esempio nella Cardiologia di Baggiovara, dove sono presenti:

– una sala di emodinamica;

– una sala di elettrofisiologia;

– il reparto di degenza con 16 posti letto ma che spesso vede occupati anche i 2 letti di day hospytal e i 2 letti dedicati all’emodinamica;

– il reparto di terapia intensiva cardiologica;

– gli ambulatori di cardiologia;

il personale OSS è insufficiente perché gli operatori che vi lavorano al momento sono solo due in totale in quanto altri due sono in malattia.

Nel reparto Cardiologia, quindi, è presente solo un OSS al mattino e uno nel pomeriggio, lasciando il turno di notte scoperto di operatori socio sanitari.

L’unico OSS in servizio deve, quindi, cercare di gestire tutti questi servizi oltre che occuparsi dei trasporti verso la sala di emodinamica, quella di elettrofisiologia e verso gli ambulatori; come si può immaginare, non si riesce a garantire un livello adeguato di assistenza.

Questo comporta che gli infermieri pur di far funzionare il “baraccone” sopperiscono alla mancanza di personale OSS dovendo svolgere mansioni non del tutto infermieristiche quali sono quelle di tipo alberghiero, l’igiene personale, il trasporto di pazienti, che li obbligano ogni giorno ad un continuo demansionamento della professione infermieristica.

Quello che temiamo è che l’enorme ed eccessivo carico di lavoro ricadente sugli infermieri e sugli OSS in servizio sia causa di stress e disagio psico-fisico che porta il professionista a non garantire un’assistenza di qualità con conseguenti rischi di errori professionali sia in regime ordinario che soprattutto in condizioni d’urgenza.

Il Nursind dice basta allo sfruttamento del personale in servizio ed invita tutti a segnalare alla nostra organizzazione sindacale tutti gli abusi e gli illeciti che tutti i giorni vengono perpetrati in Azienda Usl.

Denunciamo, pertanto, una situazione grave che, con il trascorrere delle settimane, si sta facendo sempre più pericolosa, con il rischio che a pagarne le conseguenze siano poi i cittadini e nel caso specifico, considerato che si tratta di un settore importante e delicato come quello della sanità, i pazienti.

(Il segretario provinciale Nursind, Dott. De Ceglie Mauro)