L’Asse di Val d’Enza – una delle principali direttrici di collegamento individuate (e realizzate) dalla Provincia di Reggio Emilia – aggiunge un altro, importante tassello. Questa mattina la presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini, l’assessore provinciale alle Infrastrutture Alfredo Gennari e il sindaco di Canossa  Enzo Musi, insieme a dirigenti e i tecnici, hanno infatti inaugurato il tratto di via del Conchello della Variante di Canossa. Si tratta, in pratica, della bretella di collegamento a quella che – una volta ultimate la tangenziale di San Polo (ormai a buon punto) e quella di Canossa (già programmata dalla Provincia, ma in attesa di copertura finanziaria) – rappresenterà la nuova Fondovalle dell’Enza.
Realizzata dalla Provincia di Reggio Emilia tra il marzo 2010 e lo scorso novembre – anche se le opere di finitura sono state completate nelle scorse settimane –  la nuova strada è costata 1 milione di euro ed è lunga 630 metri, 500 dei quali di nuova realizzazione, ed ha due corsie di 3,50 metri ciascuna (oltre a due banchine laterali di mezzo metro l’una). I lavori, eseguiti dalla Coopmoviter di Sant’Ilario, hanno comportato anche la realizzazione di 370 metri di pista ciclo-pedonale  e 250 metri di pista ciclabile, oltre che di una rotatoria all’innesto sulla Sp 513 Val d’Enza con materiale innovativo e di notevole pregio architettonico: la rotonda è stata infatti riempita con ghiaia di fiume di grossa pezzatura per richiamare il vicino torrente Enza, mentre le isole spartitraffico sono state finite a cemento scuro, inciso con impronte che alludono al cammino degli antichi pellegrini verso il Castello di Canossa. Ampliato (3 metri in più sia in lunghezza sia in larghezza) anche il ponte sul Canale Ducale, le cui scarpate laterali sempre per favorire l’inserimento ambientale dell’opera – sono state rivestite da blocchi ciclopici in arenaria. La progettazione è stata effettuate interamente dal Servizio infrastrutture della Provincia ed in particolare dall’ingegnere Cristina Zanini e dal geometra Mario Vaiani (direttore dei lavori Marino Gallo, responsabile unico del procedimento il dirigente Valerio Bussei).
Via del Conchello rappresenta, in pratica, il primo tratto della Variante di Canossa che, nella programmazione della Provincia, proseguirà a nord da rio Vico fino alla Variante di San Polo (aperta al traffico a fine 2010 da Fontaneto alla zona Lido ed in corso di realizzazione dal Lido a via Rampognana), a sud – in tre stralci – da rio Vico a via Carbonizzo, da via Carbonizzo a via Bassa e da via Bassa di nuovo sulla Sp 513. “In questo modo sarà possibile bypassare l’intero centro abitato, rendendo non solo più scorrevole il traffico, più rapidi i collegamenti e dunque più competitivo il territorio, ma anche migliorando la qualità della vita degli abitanti di Canossa”, hanno sottolineato la presidente della Provincia, Sonia Masini, e l’assessore alle Infrastrutture Alfredo Gennari.
“Con questo cantiere la Provincia ha fatto lavorare, indotto compreso, circa 15 persone per un anno, a conferma di come attraverso le infrastrutture gli enti pubblici possano svolgere una grande funzione per creare occupazione in un settore in forte sofferenza come quello delle costruzioni – hanno aggiunto Masini e Gennari – La Provincia, attraverso una politica di risparmi e contenimento dei costi, sta cercando di mantenere il più elevato possibile il livello degli investimenti, ma purtroppo dallo Stato non ci arrivano aiuti e al momento siamo ben lontani dal poter disporre dei 50 milioni di euro che ci servirebbero per realizzare tutte le opere che abbiamo in programma, compresa la Variante di Canossa”.