Per il MOI la chiusura pare ormai inevitabile e il Comune ha gravi e colpevoli responsabilità. E’ bene infatti ricordare che nel 2006 a fronte di un mio odg approvato all’unanimità dal Consiglio comunale la Giunta aveva assunto l’impegno per presentare in tempi brevi un progetto di riqualificazione e rilancio del MOI. A distanza di un anno chiesi conto del lavoro svolto, anche perché nel frattempo era stato commissionato a Nomisma uno studio, che però non venne mai presentato al Consiglio.

(cfr. http://www.dantemazzi.it/archivio/comune/interrogazioni/moi_30_10_2007.pdf).

Sono trascorsi 6 anni e siamo ancora al punto di partenza, anzi al punto di arrivo: solo promesse buttate al vento, come i soldi spesi per consulenze e studi di fattibilità.

Basta consultare il sito web del Comune di Modena per trovare i documenti depositati, discussi e approvati. Già allora con le stesse motivazioni di oggi c’era preoccupazione, non solo mia ma dell’intero Consiglio, per la perdita di posti di lavoro e di un servizio utile alla collettività, soprattutto ai cittadini meno abbienti.

(Dante Mazzi, capogruppo PdL in Consiglio provinciale di Modena)