Nel corso del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 17 maggio sono stati discussi vari temi: oltre all’interrogazione sulla seconda casa dell’acqua di cui abbiamo trattato in una precedente nota stampa, all’ordine del giorno c’erano altre due interrogazioni, la prima del capogruppo Idv Andrea Bizzarri (sui pozzi di via Aristotele a Modena) e la seconda dei consiglieri Deanna Bulgarelli e Marco Bagnoli (sulla situazione dei centri sociali e in generale dei luoghi di aggregazione degli anziani della città).

Bizzarri nella sua interrogazione chiedeva all’amministrazione come intendesse procedere e quali azioni intendesse prendere nei confronti del Comune di Modena relativamente alla tematica dei pozzi Aimag che si trovano nella zona di via Aristotele-via D’Avia, “pur nel rispetto delle prerogative del Consiglio comunale di Modena di decidere in ultima istanza sulla questione”.

L’assessore all’Urbanistica Simone Tosi nel rispondere ha ripreso alcuni stralci dell’odg che il Consiglio comunale di Carpi ha approvato il 19 gennaio scorso “e che indicava in modo chiaro quali fossero le preoccupazioni e i suggerimenti per poter salvaguardare il campo acquifero. Si indicava come per l’area in questione si dovessero operare delle scelte di pianificazione importanti per la salvaguardia della risorsa idrica, ad esempio la garanzia che nelle vicinanze dei due pozzi interessati all’area di progetto sia prevista non solo la tutela dei 10 metri come stabilito per legge ma anche la presenza di un’area che possa in futuro essere utilizzata ad una nuova perforazione e il mantenimento di un’adeguata area libera nelle vicinanze della centrale pozzi di Aimag a questo fine. L’odg si concludeva poi con un impegno preciso del Consiglio alla Giunta, a tenere anch’essa monitorato il percorso di approvazione del Piano particolareggiato di via Aristotele-via D’Avia per verificare se i suggerimenti proposti fossero stati accolti nella progettazione del Piano, o se, in caso contrario, ci fosse la necessità di presentare osservazioni puntuali.”

“Insieme ad Aimag e alle amministrazioni interessate, abbiamo avviato una serie di approfondimenti, che hanno trasformato l’odg del nostro civico consesso in una linea condivisa sulla quale si sono avviati diversi confronti con i soggetti pubblici interessati”. Tosi ha poi letto il testo di un comunicato stampa della Provincia di Modena che avvalorava questa sua posizione. “Credo che si possa dire quindi che la vicenda si è chiusa – ha concluso – esattamente come voleva questo Consiglio che si chiudesse”. Bizzarri ha ringraziato per la risposta.

L’interrogazione a firma Deanna Bulgarelli-Marco Bagnoli (Pd), ricordando invece l’importanza che centri sociali e strutture analoghe di volontariato svolgono in città e le crescenti difficoltà che si trovano ad affrontare per motivi anche demografici, chiedeva alla Giunta di sapere “cosa è stato fatto per favorire nuove politiche per lo sviluppo di queste organizzazioni sociali, promuovendo pure un momento di riflessione in Consiglio comunale su questi temi”. L’assessore alle Politiche sociali Alberto Bellelli ha elencato i tanti circoli aderenti all’Ancescao o all’Arci presenti sul territorio comunale, compresi gli Orti per anziani, ha sottolineato come i loro bilanci economici siano sani “anche se alcuni problemi li hanno circoli frazionali per quello che riguarda la loro sede”, ne ha descritto le caratteristiche, accennando anche al fatto che tra Ancescao e Arci assommano 9000 iscritti e che sempre più questi stanno diventando centri territoriali più che per anziani, punti di prevenzione della marginalità, luoghi di riferimento per l’amministrazione e la stessa Azienda Usl. “Per aiutare il turn over dei volontari abbiamo lanciato il progetto Volontar’io, e ricordo la intensa attività culturale e ricreativa che qui si svolge alla presenza di tanti giovani. Si tratta di realtà fondamentali nell’ambito della prevenzione socio-sanitaria, un positivo esempio di sussidiarietà. Un momento di confronto nel Consiglio comunale? Bene, tra l’altro il 2012 è l’anno dell’invecchiamento attivo, ma questo dovrà diventare – ha concluso – un momento di effettivo confronto e non solo un’occasione celebrativa”. Alle parole dell’assessore ha fatto eco in sede di replica il consigliere Bagnoli, che ha ricordato il ruolo di affiancamento e stimolo svolto dal Comune in passato nei confronti di questi soggetti. “Non speriamo nel dirigismo ma credo ci sia l’esigenza di un maggiore approfondimento sul tema in Consiglio comunale”.

L’aula del civico consesso ha poi visto la presentazione di un ordine del giorno firmato dal capogruppo Pd Davide Dalle Ave, dalla consigliera comunale Francesca Cocuzza, Pd, dal capogruppo Idv Andrea Bizzarri sulla rappresentanza sindacale. Un documento nel quale, con esplicito riferimento alla vicenda Fiom-Fiat (la sottoscrizione del contratto aziendale non sottoscritto dalla Fiom-Cgil e l’espulsione dal gennaio scorso della stessa sigla dagli stabilimenti del gruppo, compresi quelli modenesi) si esprimeva ferma condanna “laddove si riscontrino il peggioramento delle garanzie sindacali e si impegnava l’amministrazione a svolgere un ruolo attivo perché vengano pienamente garantiti libertà e diritti sindacali previsti dalla Costituzione”. L’ordine del giorno è stato dopo un breve dibattito votato da Pd e Idv, con l’astensione di ApC e Fli e il voto contrario del PdL.