Credo davvero inopportune e fastidiose, le scene di giubilo della Ministra Fornero all’atto della approvazione al Senato della riforma del lavoro. L’Italia sta vivendo una fase drammatica, il “Bel Paese” se mai lo è stato, è ormai un ricordo. Quello che sta accadendo anche in questi giorni è in parte imprevedibile, ma molto è riconducibile al modello di sviluppo, a un’operazione culturale che ha voluto riservare un’attenzione marginale al lavoro per esaltare la finanza e profitti rapidi. La riforma del lavoro, che per la verità porta in primo luogo la responsabilità dei partiti che sostengono il Governo, non fa altro che peggiorare le condizioni di chi lavora nel nostro paese, dei giovani, dei pensionati, dei Lavoratori e delle famiglie. Pertanto non si tratta di elemosinare qualche modifica durante il dibattito alla Camera, ma si tratta di respingere la proposta e di mobilitare i Lavoratori. Qualora giungesse ad approvazione definitiva, dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti previsti dalla costituzione per abrogarla.