“Volere è potere” è il motto di Giulia Terzi. La finalese della Polivalente Futura non ha voluto mancare all’appuntamento che l’ascesa cronometrica di quest’anno le aveva regalato, ma i 200 farfalla per lei sono stati solo una passerella. Promossa sul campo invece Silvia Meschiari. La seconda giornata del 49° Settecolli vede la modenese protagonista della finale A della specialità, dove migliora il personal best scendendo a 2’11.30, risulta la migliore atleta italiana, ma rimane ai piedi del podio occupato dalla svedese Grandstroem, la grande specialista Otylia Jedrzejczak e la svizzera Van Berkel. Centra il miglior tempo in qualifica dei 1500 stile libero Gregorio Paltrinieri. L’unica prova che prevede la finale sfalsata, appunto la finale che lo vedrà tra i protagonisti del trofeo che lo ha portato alla ribalta lo scorso anno questo pomeriggio. Finale B per Alessandro Cuoghi nei 400 misti. Il formiginese che puntava forte su questa prova, nelle batterie del mattino, più che collaborare ha litigato con l’acqua. Risultato un 10° posto con il tempo di 4’27.50 che lo ha portato alla finale B nuotata e vinta con tutt’altro vigore in 4’21.50. Una seconda parte di gara in fuga solitaria non ha concesso al formiginese di mostrare le reali potenzialità di forma che avrebbe potuto sfoderare nella finale A che ha riportato al top un Luca Marin finalmente convinto. Il siciliano dell’Aniene che ha fatto sfoggio delle t-shirt ideate da Lorenzo Benatti con frase stampata in dialetto carpigiano a sostegno della città colpita dal terremoto, ha centrato il pass olimpico facendo suo proprio il motto di Giulia: “volere è potere” e se non ci arrivi con il fisico ti porta la testa.

Foto la maglietta indossata  stamattina da Marin nelle interviste