Era la sera della vigilia del Ferragosto, quando tre pakistani un pò “alticci” entrarono in un kebab di Carpi chiedendo espressamente e ripetutamente di avere gratis del whisky, ma il titolare, loro connazionale, visto il loro stato, rifiutò la richiesta, cercando di farli ragionare. Di fronte al diniego, i tre immobilizzarono il titolare, legandolo e schiaffeggiandolo, presero l’incasso di 700 euro contenuto nel registratore di cassa e fuggirono. Appena liberatosi, la vittima chiese l’intervento dei Carabinieri, a cui raccontò l’accaduto fornendo una descrizione dei suoi aggressori, consentendo ai militari di mettersi subito sulle loro tracce. Nella stessa nottata, mentre rientrava a casa, fu bloccato nuovamente dai tre mentre stava transitava nel parco dell’ospedale Ramazzini e questi, avendo capito che poco prima aveva chiamato i Carabinieri, lo aggredirono a colpi di bastone e pugni lasciandolo esanime a terra, con una prognosi di trenta giorni.

Le indagini avviate nell’immediatezza hanno permesso ai Carabinieri di Carpi di individuare i responsabili delle gravi aggressioni, tre trentenni pakistani, di cui due con precedenti penali simili. La precisione del quadro probatorio descritto dall’Arma, la pericolosità sociale degli stessi e il rischio che tale reato potesse essere reiterato, hanno convinto il GIP del Tribunale di Modena ad emettere 2 ordini di carcerazione a carico dei due pregiudicati più violenti e l’obbligo di dimora (che comporta il divieto di allontanarsi da Carpi) a carico del terzo pakistano che ha svolto un ruolo marginale nella vicenda, lasciando che i suoi “compagni di ventura” picchiassero il povero malcapitato.

Nella notte trascorsa i Carabinieri d Carpi hanno eseguito due ordinanze a carico dei due residenti a Carpi, mentre il terzo soggetto senza fissa dimora, è ricercato, poiché all’indomani della rapina si era già reso irreperibile.