Roberto-Adani-2Questa mattina mi sono recato presso la locale tenenza dei carabinieri . Ho riferito di un episodio, che una gentile signora è venuta a raccontarmi, accaduto in un locale della zona nei giorni in cui ho annunciato la mia candidatura alle primarie. Un pregiudicato, in uno stato visibilmente alterato, sarebbe entrato nel locale inveendo contro il sottoscritto, offendendo pesantemente me e mia moglie, dicendo che dopo averlo rovinato da sindaco con la mia attività di denuncia delle infiltrazioni di carattere mafioso, ora avevo addirittura il coraggio di candidarmi al parlamento. Ha continuato affermando che stavolta però non avrebbe proceduto ingaggiando tre balordi per massacrarmi di botte, ci teneva a procedere personalmente, massacrarmi di botte era un piacere a cui non voleva rinunciare, tanto avrebbe successivamente sostenuto la tesi dell’incidente, di avermi investito con l’auto.

Devo dire che mi aspettavo di ricevere qualche tipo di minaccia, visto che è successo tutte le volte che ho anche solo scritto qualcosa sui giornali o su un semplice blog. Mi aspettavo il solito velato avvertimento. Arriva un presunto amico che ti avverte di aver sentito un qualche discorso in giro, che certe persone sono pericolose, che ero fortunato ad abitare a Vignola perchè a casa loro mi sarebbe passata la voglia di scrivere. Questa volta registro che la minaccia sembra essere invece molto più diretta, spero che valga la regola che difficilmente chi fa minacce così esplicite poi procede. Ma sono episodi che non fanno piacere.

Voglio ringraziare comunque gli ottimi carabinieri della tenenza di Vignola che con la loro efficace presenza sul territorio hanno scoperto e proceduto, all’immediata verifica del fatto. L’unica strada rimane quella di essere in tanti a dare un forte segnale che questo tipo di episodi, il nostro territorio non li tollera. Rimane l’amarezza di ricevere minacce tutte le volte che torni alla ribalta delle cronache, probabilmente se non fosse così rara la denuncia circostanziata delle infiltrazioni di stampo mafioso non sarebbero così isolati i miei interventi al riguardo.

Procedo comunque senza particolari ansie con la mia piccola campagna per le primarie, meglio stare dove i riflettori sono accesi, adotterò lo slogan, in lingua locale, suggeritomi da un mio sostenitore sul blog: MAI PORA.

(Roberto Adani)