Paltrinieri-Rosolino-ph-Daniele-La-MonacaEntusiasmo dilagante e tanta curiosità per i 40 bambini dell’Happy Meal Sport Camp 2013 che ieri a Roma, presso la piscina del Centro Sportivo Italiano di Lungotevere Flamino, hanno incontrato il plurimedagliato campione di nuoto Massimiliano Rosolino, ambasciatore dei camp estivi multidisciplinari organizzati da McDonald’s. Rosolino ha intrattenuto i piccoli partecipanti con una lezione in piscina all’insegna del divertimento e ha riservato loro un’inattesa sorpresa. Infatti al fianco dell’ex capitano della nazionale in vasca si è tuffato anche ilo 19enne carpigiano Gregorio Paltrinieri, medaglia di bronzo agli ultimi Mondiali di Barcellona.

L’ultima tappa dei camp di McDonal’s ha ospitato un simbolico passaggio di medaglie e buoni auspici dalle mani dell’olimpionico Rosolino alle mani del campione emergente Paltrinieri, proiettato verso Rio 2016. Rosolino ha consegnato l’attestato di partecipazione e il passaporto da atleta dell’Happy Meal Sport Camp 2013 a Paltrinieri. I due nuotatori del resto sembrano accomunati da dallo stesso destino: ai Mondiali di Barcellona 2003 Rosolino vinse l’unica medaglia dell’Italia, un bronzo nei 200 misti, come Paltrinieri ha fatto quest’anno conquistando, nella medesima città, il bronzo nei 1500 stile libero.

“Paltrinieri ad oggi è l’unico nuotatore italiano emergente che passo dopo passo sta mettendo a segno conferme importanti – ha detto Rosolino –. Nonostante i suoi 19 anni (li compie oggi ndr) ha già un palmares importante di titoli e medaglie, tenendo presente che lui si dedica principalmente a due specialità. Il 6° posto di Londra, all’esordio assoluto a soli 17 anni, sono convinto possa esser di buon auspicio per Rio 2016. Nella carriera di uno sportivo ogni vittoria ha un significato particolare ma la medaglia olimpica è la quinta essenza per un atleta”.

“Quando Massimiliano ha vinto il suo bronzo a Barcellona nel 2003 io ero sugli spalti – ha confidato Paltrinieri –: per la prima volta i miei genitori mi avevano portato a vedere un grande evento di nuoto; ho ancora moltissime foto della finale e ricordo che Massimiliano alla fine della gara fece una sfilata intorno alla piscina insieme a Thorpe e si fermò proprio sotto la tribuna in cui ero seduto. Fu una grande emozione e spero davvero di poter seguire l’esempio di Massimiliano al meglio delle mie possibilità e potenzialità”.

La tappa romana chiude la quarta edizione di Happy Meal Sport Camp, che ha toccato altre cinque città: Padova, Brescia, Torino, Modena e Catania. Il progetto è organizzato da McDonald’s con l’obiettivo di regalare ai bambini dai 6 agli 11 anni, la possibilità di vivere cinque giorni di sport, tanto divertimento e giochi all’aria aperta. I partecipanti del camp possono contare sulla presenza di una nutrizionista professionista che, oltre a redigere il menù della settimana, fornisce ai piccoli e ai loro genitori consigli su come seguire una dieta variata e per crescere al meglio.

“Questo primo anno da ambasciatore dell’Happy Meal Sport Camp mi ha regalato un ricordo per ciascuna tappa – sorride Rosolino -: i bambini sono così spontanei e puri che ogni volta ti sorprendono. Poi l’acqua è un elemento che aiuta a far emergere istinto e spontaneità. Per questo è importante che grandi marchi come McDonald’s supportino le famiglie e sostengano la pratica sportiva. Da padre ed atleta, ciò che posso suggerire è che i bambini vengano lasciati liberi di scegliere e appassionarsi ad uno sport qualsiasi esso sia. Se poi fosse il nuoto non potrei che esserne ancora più felice e chissà che tra loro un giorno non emerga un campione”.

 

Per maggiori informazioni: www.mcdonalds.it/happy-meal-sport-camp