deliziando-in-fieraObiettivo Sud Est Asiatico l’enogastronomia emiliano-romagnola con il Progetto Deliziando. Sono gli ultimi giorni a disposizione delle imprese per manifestare l’interesse ed aderire nuova iniziativa che si svolgerà a Firenze nel mese di gennaio 2014 propedeutica ad una missione in Thailandia e Myanmar.

Deliziando è il programma di promozione e valorizzazione dei prodotti e vini regionali a qualità certificata nei mercati esteri della Regione Emilia-Romagna/Direzione Generale Agricoltura, Unioncamere Emilia-Romagna e sistema camerale regionale con la collaborazione dei Consorzi di tutela ed Enoteca regionale.

L’approccio ai mercati di thai e birmano sarà favorito dagli incontri bilaterali organizzati nell’ambito dell’iniziativa “Sapori d’Italia nel Mondo VI”, organizzata da Metropoli – azienda speciale della Camera di commercio di Firenze, Unioncamere Nazionale ed ICE, nell’ambito dell’Intesa Operativa MISE/ICE/Unioncamere 2013-2014.

Le aziende italiane del comparto agroalimentare potranno partecipare agli con operatori di due importanti catene della Gdo, BigC per la Thailandia e City Mart per Myanmar (Birmania), ed un importatore locale attivo nel settore HO.RE.CA.

L’incoming in Italia dei responsabili delle catene coinvolte dall’Ufficio ICE di Bangkok è volto a selezionare i prodotti che saranno presentati nei due Paesi nella promozione nel giugno 2014.

La partecipazione agli incontri di Firenze è gratuita.

Le aziende produttrici che rientrano nel paniere del progetto “Deliziando” possono aderire entro giovedì 7 novembre indicando il proprio sito internet e la tipologia dei prodotti alla Camera di commercio provinciale competente.

All’iniziativa, di carattere nazionale, potranno partecipare una decina imprese emiliano-romagnole, dei seguenti comparti: paniere Deliziando (L.R. nr.16 del 21/3/1995): prodotti DOP e IGP; prodotti a Qualità Controllata; prodotti BIO da agricoltura biologica; vini DOP (ex DOCG e DOC) ed IGP (ex IGT), da vitigni autoctoni; ulteriori prodotti ad integrazione del paniere.

L’ iniziativa rafforzerà le azioni promozionali che si svilupperanno nel corso del 2014 in Thailandia, quale naturale seguito di quelle realizzate nel 2013 dal progetto Deliziando con positivi e concreti risultati al “Thaifex – World of Food Asia” di Bangkok.

Informazioni: Paola Frabetti, responsabile internazionalizzazione agro-alimentare Unioncamere Emilia-Romagna tel. 051 63770189 e-mail::paola.frabetti@rer.camcom.it Sul sito www.ucer.camcom.it, sono disponibili la circolare informativa ed il paniere dei prodotti Deliziando

 

 

 

Thailandia e Myanmar: cresce l’agroalimentare “Made in Italy”

 

 

I prodotti richiesti dal mercato della Thailandia, oltre alle tipologie di base, quali pasta, olio, prosciutto, conserve di pomodoro, la cui offerta è già consistente nel mercato, sono conserve vegetali e formaggi, tipologie per le quali ci sono potenzialità di crescita.

 

Myanmar, mercato di dimensioni più piccole ma estremamente ricettivo, è molto recettivo per tutti i prodotti presenti in Thailandia. Si aggiungono anche il vino e gli alcolici, esclusi in Thailandia a causa della legislazione restrittiva sulla promozione dei prodotti alcolici.

 

La Thailandia è uno dei mercati che ha mostrato, negli ultimi anni, un’accentuata e costante propensione all’importazione di prodotti agro-alimentari italiani. Nel 2011 gli acquisti sono ammontati a 36 ml di euro, in crescita del 39,9% rispetto al 2010 e del 90% rispetto al 2009. I prodotti di punta del nostro export sono i vini (6,9 ml di euro, + 39,4% rispetto al 2010), i prodotti dolciari (7,3 ml, + 61%), le paste alimentari (2,7 ml, + 1,7%), le carni preparate (1,2 ml, + 7%), le conserve vegetali (2,6 ml, -1,2%) ed il caffè torrefatto (1,2 ml, + 49,9%).

 

In Thailandia la GDO è considerata parte integrante della crescita economica del Paese, contribuendo per circa il 12,8% del P.I.L.; l’espansione della distribuzione moderna è testimoniata, tra gli altri, dal numero di punti vendita che nel 2010 ammontavano a 10.177 unità, aumentato in modo significativo rispetto alle 1.429 unità del 2.000, con una media di 874 punti vendita all’anno.