Paolo-BellentaniSono quasi 6 mila i lavoratori bancari modenesi interessati allo sciopero nazionale della categoria proclamato per domani – giovedì 31 ottobre – da tutte le sigle sindacali. «Protestiamo contro la disdetta unilaterale del contratto nazionale di lavoro, avvenuta con circa dieci mesi di anticipo rispetto alla scadenza naturale (30 giugno 2014) – spiega il segretario provinciale della Fiba-Cisl Paolo Bellentani – Si tratta di un atteggiamento irresponsabile che avrà forti conseguenze per i lavoratori del settore. Le banche non hanno compreso che la soluzione alle criticità sistemiche non è la riduzione dei costi, bensì l’aumento della redditività». Bellentani sottolinea che lo sciopero di domani arriva subito dopo la Giornata mondiale del risparmio, che si celebra oggi – mercoledì 30 ottobre – anche a Modena con iniziative rivolte ai bambini. «Se vogliono davvero essere protagoniste della ripresa economica, le banche devono concedere più credito all’economia e meno agli amici – aggiunge il segretario dei bancari Cisl – È indispensabile erogare credito alle piccole e medie imprese e non solo ai grandi gruppi industriali o finanziari. Ci sono tutti i presupposti per farlo, basti pensare all’abbondante liquidità erogata dalla Bce e al sostegno che il sistema creditizio ha ottenuto in termini contabili con la deducibilità fiscale delle sofferenze, che si è ridotta da 18 a cinque anni. Queste misure – conclude il segretario provinciale della Fiba-Cisl – sono state adottate proprio per consentire il sostegno del credito all’economia reale».