MunicipaleNel corso della seduta del Consiglio dell’Unione delle Terre d’Argine di ieri, mercoledì 13 novembre, è stata approvata una delibera riguardante alcune modifiche al Regolamento del Corpo di Polizia municipale datato 2009. In particolare sono stati cambiati alcuni articoli (il 44 e il 46) che riguardano gli strumenti di autotutela del personale. E’stata richiesta infatti da parte di tutti i sindacati dei lavoratori l’adozione del cosiddetto ‘distanziatore di sicurezza’ per garantire maggiore protezione agli operatori in situazioni particolarmente a rischio come ad esempio le partite di calcio o altre manifestazioni similari. Ovviamente sarà il Comandante del Corpo a disporre il porto di questo strumento per gli specifici servizi che lo faranno ritenere necessario. La Polizia Municipale dell’Unione ha già tra i suoi strumenti in dotazione lo spray irritante antiaggressione in bomboletta ricaricabile: il distanziatore di sicurezza dal canto suo, come riporta la delibera approvata ieri sera, “è un dispositivo di colore bianco composto da elementi telescopici e che in quanto strumento di autodifesa non può essere aperto nel corso dello svolgimento dei servizi se non in condizioni che ne legittimino un eventuale uso per finalità esclusivamente difensive”. “Proporremo il prototipo del distanziatore al Ministero per ottenere il nulla osta alla sua adozione – ha spiegato in aula l’assessore alla Polizia municipale dell’Unione Luisa Turci – assieme al Regolamento modificato”. La Comandante del Corpo Susi Tinti dal canto suo ha ricordato come questo strumento, dal peso di meno di 500 grammi e dalla lunghezza massima di 50 centimetri, verrà assegnato agli agenti in servizio esterno che in ogni momento potrebbero averne bisogno, previo corso di aggiornamento del personale. Tinti ha anche ricordato come strumenti simili richiesti da altri Corpi non sono stati però autorizzati dal Ministero.

Il Consiglio dell’Unione nella seduta di ieri inoltre con l’approvazione della delibera sulle modifiche al Regolamento del Corpo di Pm ha anche introdotto un nuovo articolo, il 34 bis, per consentire al personale della Polizia Municipale di “effettuare servizi a richiesta di enti pubblici e privati mediante la stipula di accordi e convenzioni ad hoc, una volta verificata la compatibilità con le esigenze essenziali di servizio legate al territorio e agli enti aderenti all’Unione”. Si tratta di servizi di scorta, regolamentazione del traffico o assistenza, la richiesta dei quali sarà valutata dalla Giunta dell’ente associato: le risorse entrate nelle casse dell’Unione per l’effettuazione di questi servizi andranno per metà ad aumentare il fondo per lo sviluppo delle risorse umane e per la produttività previsto dal Contratto nazionale di lavoro e per l’altra metà a finanziare altre attività o a costituire economie di bilancio. L’assessore Turci ha ribadito al riguardo che verrà sempre data priorità ai servizi essenziali prima di autorizzare questi servizi a richiesta.

Nel corso del breve dibattito che è seguito alla presentazione della delibera al Consiglio dell’Unione gli intervenuti hanno sottolineato chi il fatto che con questo provvedimento l’amministrazione pubblica opera un cambio di rotta rispetto al recente passato, chi invece che questo atto certifica il peggioramento dell’ordine pubblico nel nostro territorio e in generale della situazione sociale. La delibera è stata infine approvata all’unanimità.