Lo_stand_del_2013Giovedì 13 marzo, in occasione della Giornata Mondiale del Rene, che ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, dalle ore 9 alle 17 presso la galleria del centro commerciale “Grand’Emilia”, i nefrologi e gli infermieri del Policlinico di Modena, saranno a disposizione di tutti i cittadini per fornire informazioni sulle malattie renali e sulla donazione degli organi. Per chi volesse, sarà anche possibile effettuare gratuitamente uno screening personalizzato: anamnesi, esame delle urine e misurazione della pressione arteriosa. Un efficace ‘esame preventivo’ per valutare il rischio di contrarre una malattia renale. Il punto informativo sarà presidiato dal nefrologo Marco Ballestri e dalla caposala Laura Bonaretti che coordineranno l’attività di tre medici e due infermieri che si avvicenderanno nel corso della giornata.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione dell’Associazione Italiana Donatori di Organi (AIDO), dell’Associazione nazionale emodializzati (ANED) e della direzione del centro commerciale “Grand’Emilia” che ha messo a disposizione lo spazio e il supporto logistico. “La malattia renale cronica – spiega il prof. Gianni Cappelli, Direttore della Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi del Policlinico – colpisce circa il 10% della popolazione mondiale e quindi costituisce una piaga di grande portata, tanto più che molte malattie renali hanno carattere progressivo e con il passare degli anni conducono all’insufficienza renale terminale con necessità di ricorrere alla dialisi o al trapianto di rene”.

Il Policlinico partecipa da sette anni a questa iniziativa con risultati decisamente positivi. Dal 2007 sono stati sottoposti a screening nefrologico di base un numero di pazienti variabile da 90 a 110 per ogni giornata. L’analisi dei risultati ottenuti fino al 2011 ha confermato i dati attesi dalla letteratura: l’11% delle persone che si sono sottoposte ai test sono risultate portatrici di una patologia renale, mentre il 40% è risultato avere una ipertensione non ben controllata. Negli ultimi 2 anni la percentuale di persone con anomalie urinarie è salita al 24%; nel 25% dei casi è stata diagnosticata un’ipertensione arteriosa non nota e nel 9% dei casi è stata riscontrata una patologia renale con necessità di follow-up nefrologico. I fattori di rischio più frequenti si sono confermati essere l’ipertensione arteriosa (54,5%), l’ipercolesterolemia (37%) ed il fumo (10%). Gli accertamenti necessari sono sempre stati eseguiti in follow-up presso il Policlinico di Modena.

Ad oggi il Policlinico effettua annualmente più di 50mila dialisi e segue 650 pazienti che hanno perso le normali funzioni renali (di questi, i trapiantati sono 200). L’anno scorso il reparto diretto dal professor Cappelli ha effettuato più di seicento ricoveri in degenza ordinaria e 350 in Day Hospital dei quali circa il 60% provenienti da fuori regione.