allattamento_maternoLa presidente della onlus CurarRe Deanna Ferretti e i coordinatori del progetto medico-scientifico “M.I.R.E. Ospedale Maternità Infanzia Reggio Emilia”, Auls RE Antonella Messori e Martino Abrate (dell’Azienda ospedaliera), sono intervenuti all’audizione congiunta promossa dalle commissioni Politiche per la salute e Promozione della parità fra donne e uomini.

Scopo dell’audizione: approfondire la conoscenza di un progetto ritenuto di particolare significato, quello che punta a costruire un “ospedale della donna e del bambino”, che l’associazione CuraRe sta promuovendo con una raccolta di fondi che si completerà a fine 2014 per divenire operativa l’anno prossimo.

La raccolta fondi è stata avviata nel 2012, ma la progettazione del nuovo ospedale è cominciata ancora prima, nell’autunno 2011. L’obiettivo è quello di rispondere a nuovi bisogni, valorizzando ruoli professionali e rivedendo l’insieme dell’organizzazione sanitaria, che si prende cura delle donne e dei neonati. Un obiettivo che richiede di dare vita a una nuova struttura, anziché limitarsi a una semplice ristrutturazione degli spazi esistenti presso l’ospedale di Santa Maria Nuova; ripensare gli spazi servirà anche a favorire la migliore integrazione fra accoglienza e assistenza, formazione continua degli operatori e ricerca clinica.

All’aumento della natalità, infatti, sono andati associandosi una maggiore complessità socio-sanitaria, con l’aumento di nascite premature e gravidanze patologiche (e conseguenti problemi in età pediatrica), oltre ai cambiamenti in atto nella struttura familiare. Ciò impone agli operatori sanitari di possedere competenze sempre più specialistiche, da integrare con quelle relazionali, nell’ottica della cosiddetta “umanizzazione dei servizi”.

I due coordinatori del progetto medico-scientifico hanno parlato della prospettiva di garantire la migliore continuità assistenziale e l’integrazione tra ospedale e territorio reggiano; il M.I.R.E. dovrà diventare un ospedale di riferimento nella rete assistenziale del Servizio sanitario regionale. Esprimendo un generale apprezzamento e la convinzione che questa esperienza possa avere una valenza nazionale, oltre che regionale, nell’audizione sono intervenuti i presidenti delle due commissioni, Roberta Mori (Parità) e Monica Donini (Salute), e i consiglieri Thomas Casadei, Marco Carini e Marco Barbieri (Pd).