Paolo-MieliPresidente di RCS Libri, già direttore dei prestigiosi quotidiani ‘La stampa’ e ‘Il Corriere della Sera’, saggista sovente occupatosi della storia recente del nostro Paese, allievo di Renzo De Felice e Rosario Romeo e profondo conoscitore della politica italiana: sarà Paolo Mieli il secondo ospite d’eccezione della rassegna di appuntamenti gratuiti I libri di San Rocco, venerdì 21 marzo, alle ore 21.00, presso la Sala dei Mori di Palazzo Pio di Carpi (chi non trovasse posto in sala potrà sempre assistere in videoconferenza all’incontro dall’Auditorium della Biblioteca Loria, posto a poche decine di metri dalla Sala dei Mori).

Lo storico ha il compito di trasmettere la memoria, il dovere di ricordare. Quando, invece, è necessario dimenticare? Quando l’oblio diventa una virtù essenziale a ricomporre una comunità? Proprio da questi interrogativi prenderà l’avvio l’incontro con Mieli che, intervistato dal caporedattore di Radio Bruno Pierluigi Senatore, muoverà i propri passi sulla scia del suo ultimo saggio, I conti con la storia. Per capire il nostro tempo.

Nell’Atene del V secolo, dopo il regime dei Trenta Tiranni, venne imposto il Patto dell’oblio, che vietava di “rivangare il passato” anche a quei cittadini che avrebbero avuto tutti i titoli per vendicarsi, “anteponendo alle rivalse private la salvezza della città”. Da allora sono state innumerevoli le volte in cui la storia ci ha imposto di dimenticare, di concederci una sospensione della memoria per rimettere le cose in un ordine sia pur provvisorio. Oggi, dopo la fine del Novecento, secolo delle febbri ideologiche e delle grandi passioni politiche, fare i conti con la nostra memoria condivisa è diventato più che mai necessario. Perché la scomparsa di fascismo e comunismo non ha significato la fine dell’uso politico del passato: “Nuove dottrine e nuovi radicalismi sono entrati in campo e si sono mescolati con quel che rimaneva delle vecchie fedi; tutte insieme poi hanno viziato l’aria, rendendo impossibile agli analisti e ai raccontatori del passato di prendere il fiato necessario per un’impresa che potesse dirsi di grande respiro”. Le riflessioni e le analisi di Mieli attraversano oltre due millenni di storia, di storie e di uomini, ma anche di interpretazioni, errori di valutazione e menzogne. Dalla Firenze di Savonarola alla Roma fascista, dall’inquisizione allo schiavismo, da Giuda a Napoleone, l’autore intraprende un viaggio coraggioso e appassionato nella memoria intermittente, con la convinzione che, se saremo capaci di fare i conti con la storia senza preconcetti o pregiudizi, ci imbatteremo in non poche sorprese e forse saremo in grado di “ritrovare una base comune da cui avventurarci nella ricerca del passato”.

Ricordiamo che tutti gli incontri sono a partecipazione libera e gratuita sino ad esaurimento dei posti disponibili, senza la possibilità di effettuare prenotazioni.

La rassegna è organizzata da Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e San Rocco Arte & Cultura in collaborazione con Biblioteca Loria, ANIOC, Libreria Mondadori, CEFAC e con il patrocinio del Comune di Carpi.

Per ulteriori informazioni rimandiamo al sito internet www.auditoriumsanrocco.it e alla pagina Facebook Auditorium San Rocco.