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Il Piano Generale del Traffico Urbano, approvato dal Consiglio Comunale, ha riconosciuto al territorio posto a sud di Magreta ed a est di Formigine, caratteristiche di particolare pregio anche per la fruibilità dei percorsi che lo attraversano. Sono nati così il Parco Rurale Est e il Parco Rurale Ovest di Formigine: i parchi rurali, a differenza dei parchi naturalistici, non hanno vincoli particolari. Al loro interno, le strade locali, urbane, extraurbane o vicinali sono state classificate come itinerari a prevalenza ciclo-pedonale e pertanto l’Amministrazione ha deciso di adottare provvedimenti per garantire la sicurezza a tutela dei cittadini.

Fino al prossimo 31 ottobre, tutti i sabati e i giorni festivi dalle 8 alle 20, come indicato da un’apposita segnaletica, sarà istituito il limite di velocità massima consentita di 30 km l’ora e il diritto di precedenza ai pedoni e ai ciclisti, su tutta la carreggiata stradale dei percorsi delimitati nei confini del parco. Si potrà quindi passeggiare al centro della carreggiata e le auto in transito dovranno moderare la velocità e prestare particolare attenzione agli altri utenti.

Il Parco Rurale Ovest attivato nel 2009, è compreso tra via Battezzate e via Fossa; questa la rete delle strade: via Fossa (tratto compreso tra l’inizio dell’abitato di Magreta e l’intersezione con via Radici); via Fontana Nord; via Vaccari; via San Gaetano; via Rodello; via Borgo; via Fontana Sud; via Viazzoletto e via Stradello Ponziano. A settembre 2013 è stato invece attivato il Parco Rurale Est che comprende tutto il territorio rurale posto ad est degli abitati di Casinalbo e di Formigine fino a raggiungere Colombaro ed i confini comunali verso Castelnuovo. Numerose le strade interessate: via Turchetto; via della Vite; via Tonini; via Ca’ del Vento; via Ricci; via dei Campi; via S.Onofrio (nel tratto compreso tra l’abitato di Formigine e via Bassa Paolucci); via Montale (tra via S.Onofrio e via Stradella); via Fugone; via Tognoli; via Imperatora; stradello Viazzola; via Viazza di Sotto.

“Le strade rurali risultano essere spesso utilizzate in alternativa alle strade principali, con conseguenti problemi di sicurezza derivati da transiti veloci su sezioni stradali ridotte – spiega l’Amministrazione – ciò rende quasi impossibile percorrere strade in sicurezza con la bicicletta, che altrimenti si rivelerebbero degli ottimi percorsi ciclabili sia per spostamento che per ad uso turistico-ricreativo, proprio per i caratteri di pregio del paesaggio agricolo attraversato. Grazie all’istituzione del Parco Rurale Ovest e del Parco Rurale Est, i cittadini possono fruire di 23 km. di strade a prevalenza ciclopedonale, oltre ai 39 km. di percorsi ciclopedonali esistenti sul territorio”.