Venerdì 9 maggio alle ore 21 presso la sede della Fondazione Fossoli (via G. Rovighi 57) verrà presentato, in collaborazione con l’Istituto storico di Modena, il libro Albe Steiner. Cambiare il libro per cambiare il mondo. Dalla Repubblica dell’Ossola alle Edizioni Feltrinelli di Marzio Zanantoni per i tipi di Unicopli. L’autore dialogherà con Giuliano Albarani, presidente dell’Istituto storico di Modena.

Esiste un legame significativo tra la città di Carpi e Albe Steiner, infatti Steiner negli anni ‘60 collaborò con lo studio milanese BBPR nella realizzazione del Museo Monumento al Deportato politico e razziale, insieme alla moglie Lica, si occupò del recupero dei materiali fotografici e storici sui campi di concentramento per l’allestimento del Museo inaugurato nel 1973.

Il libro
Il libro, risultato di un ponderoso lavoro sui documenti d’archivio durato 6 anni, oltre ad essere una biografia politico-culturale su Albe Steiner rappresenta anche una “particolare” storia dell’editoria italiana tra il 1945 e il 1965. “Particolare” proprio perché, attraverso la figura e la professione di Steiner, alcuni momenti di quella storia, fatta di riviste, periodici, case editrici, vengono qui analizzati non dal punto di vista dell’Editore, del Direttore o della Redazione, dunque non attraverso il lavoro di chi pensava e produceva i contenuti, ma dal punto di vista di chi progettava e realizzava la comunicazione visiva di quei contenuti, dando loro forme, colori, spazi: una estetica visiva insomma.
La figura di Steiner che ne emerge non è unicamente quella nota del progettista grafico, ma di operatore culturale, di intellettuale militante e antifascista che con la sua professione ha portato la modernità dentro la Sinistra italiana, abituata a messaggi visivi e propagandistici più tradizionali.
Segnaliamo inoltre che lunedì 12 maggio, dalle ore 9, al Teatro Comunale di Carpi verranno presentati i lavori realizzati dai ragazzi che hanno partecipato alla decima edizione dell’iniziativa Un Treno per Auschwitz La Fondazione Fossoli presenterà il laboratorio di scrittura condotto da Paolo Nori, il laboratorio fotografico condotto da Francesco Nonino, nonché tutti i materiali realizzati autonomamente dalle scuole.
La mattinata si concluderà con un regalo che Carlo Lucarelli farà a tutti i partecipanti del viaggio: lo scrittore marchigiano metterà infatti in scena il reading nato dopo i suoi viaggi ad Auschwitz, intitolato I virus della memoria. Sarà accompagnato per l’occasione sul palco da Cisco, Simone Copellini e Beatrice Corrao.
Per informazioni: Fondazione Fossoli Tel. 059 688272 – e-mail: fondazione.fossoli@carpidiem.it – www.fondazionefossoli.org