MaCheCalcioDiciSi può ridere del calcio? Assolutamente sì. A maggior ragione dopo gli incresciosi fatti che hanno preceduto la finale di Coppa Italia, ma anche alla vigilia dei Mondiali brasiliani ci pensa Francesco Zarzana ad alleggerire un po’ gli animi. Giornalista, scrittore e autore teatrale, è certamente originale la nuova fatica letteraria che dopo libri-inchiesta sulla scoperta di fatti del passato che ha riportato alla luce, come un cimitero di malati di mente scoperto in Francia e che ha aperto una discussione, non solo oltralpe, sugli ospedali psichiatrici, così come anche la ricostruzione della tragedia dei nuotatori italiani periti a Brema nel 1966 in una sciagura aerea determinandone colpe e responsabilità, Zarzana torna nelle librerie con un’irriverente e ironica presa in giro di tutto il “circo del pallone” dal titolo “Ma che calcio dici” che verrà presentato presso il Club La Meridiana giovedì 15 maggio alle ore 21.15 con ingresso libero. Il libro, partendo dai suoi articoli pubblicati nel blog letterario de La Gazzetta dello Sport, dal titolo “Quasi rete”, ci racconta un improbabile calcio con sorrisetto beffardo, basandosi spesso su fatti reali, o ancor di più dando sfoggio a divertenti “allucinazioni calcistiche”. Il libro vanta l’autorevole prefazione di Ezio Luzzi, voce storica del programma radiofonico-cult della Rai Tutto il calcio minuto per minuto. Così come autorevole è la post fazione, scritta dalla giornalista di Repubblica Federica Angeli che sarà presente alla serata e dialogherà con l’autore. La presenza proprio della Angeli, cronista di nera e giudiziaria, permetterà di allargare il ragionamento sui temi della legalità. La giornalista vive da un anno sotto scorta per le inchieste condotte sul malaffare del litorale romano e di Ostia in particolare, ma continua il suo lavoro con grande onestà intellettuale e coraggio. Per Bompiani la Angeli ha scritto, con Emilio Radice, Cocaparty, storie di ragazzi tra sballi, sesso e cocaina, Rose al veleno, stalking – storie d’amore e di odio. Per due anni consecutivi, nel 2012 e nel 2013, ha ricevuto la Targa Capo della Polizia, una delle sezioni dell’importante Premio Cronista – Piero Passetti, organizzato dall’Unci, Unione nazionale cronisti italiani, per le sue importanti inchieste che ne denotano il grande impegno professionale, sociale e umano e poche settimane fa anche il Premio Donna dell’Anno 2014.

Francesco Zarzana, invece, giornalista, scrittore, autore teatrale, è fondatore e curatore della rassegna teatrale T… come Teatro e di Buk-Festival della piccola e media editoria di Modena. È presidente dell’associazione culturale Progettarte e direttore editoriale della rivista letteraria “Buk – Leggere, Pensare, Conoscere”. Ha collaborato alla stesura di diversi testi e ha scritto il volume La scure su Davide. Le leggi razziali del 1938 (con Susanna Miselli), Il Pascolo dei Cammelli (con Susanna Miselli), Il cimitero dei pazzi, L’ultima bracciata –Brema 1966: la tragedia dimenticata della Nazionale italiana di nuoto, Milesker – Alla scoperta della cultura del Paese Basco francese. Per il teatro ha scritto La grande volata, Con Buona Pace, Il fuoco di Hanifa, La città di plastica, Conciliare stanca.