motti_rock_GR“Se essere il primo eurodeputato italiano capace di far breccia nella top 20 degli album più venduti nella Penisola – il suo “Siamo tutti assolti”, pubblicato lo scorso 29 aprile, è in questi giorni al diciassettesimo posto nella classifica di vendita FIMI/GfK – da un lato può essere un vantaggio, mediaticamente parlando, dall’altro ricoprire un incarico istituzionale e contemporaneamente dedicarsi alla carriera canora può riservare qualche amara sorpresa”: è quanto scrive rockol.it (http://www.rockol.it/news-600094/tiziano-motti-eurodeputato-rock-no-radio-tv-par-condicio) a proposito del successo rock dell’eurodeputato Tiziano Motti, il cui incarico da onorevole al Parlamento Europeo gli sta creando qualche ostacolo in termini di visibilità su tv e radio.
“Tiziano Motti, rappresentate italiano a Strasburgo in quota UDC – continua il sito rockol.it – ha ammesso di incontrare molte resistenze, da parte dei responsabili dei palinsesti radiofonici e televisivi, nella ricerca di ospitate in supporto alla sua ultima prova in studio: “Mi impediscono di andare in televisione a promuovere il mio disco malgrado abbia dichiarato di non avere alcuna intenzione di candidarmi e di non voler parlare di politica”, ha spiegato Motti all’agenzia ADNKronos: “Curatori di programmi terrorizzati di incorrere in multe e punizioni severe che cercano di interpretare la legge e alla fine, per paura, mi chiamano dicendo che è meglio evitare. Ho vinto le elezioni per il Parlamento Europeo facendo una campagna elettorale insolita, tenendo concerti nelle discoteche. Per questo credo che una canzone valga più di un comizio, e il rock può servire a far capire quanto la par condicio sia fuori dal tempo” conclude l’articolo.