passaggio-fascia1Gian Carlo Muzzarelli è il nuovo sindaco di Modena. La proclamazione è stata comunicata martedì 10 giugno dall’Ufficio elettorale centrale presso il Tribunale di Modena che ha ufficializzato il risultato del ballottaggio: 37.992 voti per Muzzarelli (62,94 per cento), 22.370 voti per Marco Bortolotti (37,06 per cento).
Muzzarelli, 59 anni tra pochi giorni, sposato, due figli, bancario in aspettativa, tra il 2009 il 2010 è stato assessore regionale a Programmazione e sviluppo territoriale, Cooperazione con le Autonomie locali e Organizzazione. Dal 2010 assessore alle Attività produttive, piano energetico e sviluppo sostenibile, economia verde, edilizia. In precedenza Muzzarelli è stato consigliere regionale dal 2000, assessore e vice presidente della Provincia tra il 1990 e il 1999, sindaco di Fanano dal 1980 al 1990.

Ufficializzati anche i risultati del primo turno, leggermente diversi da quelli diffusi in modo ufficioso nei giorni scorsi, sulla base dei quali viene definita la composizione del Consiglio comunale che è composto da 32 consiglieri.
Al sindaco è assegnato il premio di maggioranza di 20 consiglieri (19 Pd e uno per Sel), mentre Bortolotti (15.503 voti personali al primo turno, pari al 16,31 per cento) entra in Consiglio con altri quattro componenti della sua lista.
I consiglieri della coalizione di Giuseppe Pellacani (11.882 voti personali, pari al 12,50 per cento) sono tre: oltre a lui, due di Forza Italia; non entrano in Consiglio Fratelli d’Italia e Udc. Eletta anche Adriana Querzè (6.735 voti personali, pari al 7,09 per cento) insieme a un candidato della sua lista Per me Modena. Entrano in Consiglio anche i candidati sindaco Antonio Montanini (4.136 voti personali, pari al 4,35 per cento) e Carlo Giovanardi (3.768 voti personali, pari al 3,96 per cento).

Non sono eletti, invece, gli altri candidati sindaco: Stefano Bellei (2.974 voti personali, pari al 3,13 per cento), Vittorio Ballestrazzi (1.536 voti personali, pari al 1,62 per cento) e Flavio Novara (1.236 voti personali, pari al 1,30 per cento).
Ecco la composizione del Consiglio comunale di Modena.
Partito democratico: Francesca Maletti (2561 preferenze), Paolo Trande (938), Fabio Poggi (812), Simona Arletti (744), Andrea Bortolamasi (662), Tommaso Fasano (546), Marco Forghieri (544), Giulia Morini (540), Carmelo De Lillo (507), Chiara Susanna Pacchioni (506), Diego Lenzini (505), Marco Malferrari (481), Vincenzo Walter Stella (450), Antonio Carpentieri (445), Grazia Baracchi (441), Federica Venturelli (420), Francesco Rocco (408), Caterina Rita Liotti (366), Federica Di Padova (352). Primi dei non eletti: Elena Gazzotti (348 preferenze), Claudio Tonelli (348).
Sinistra Ecologia e Libertà: Ingrid Caporioni (146 preferenze). Primo dei non eletti: Cristian Favarin (112).
Movimento 5 Stelle: Marco Bortolotti (candidato sindaco), Luca Fantoni (212 preferenze), Elisabetta Scardozzi (146), Marco Rabboni (98), Mario Bussetti (96). Primo dei non eletti: Livia Mosca (79 preferenze).
Giuseppe Pellacani (candidato sindaco per Forza Italia, Fratelli d’Italia, Udc).
Forza Italia: Andrea Galli (281 preferenze), Adolfo Morandi (238). Primo dei non eletti: Sergio Celloni (215).
Per me Modena: Adriana Querzè (candidata sindaco), Domenico Campana (259 preferenze). Primo dei non eletti: Marco Chincarini (167 preferenze).
Cambiamodena: Antonio Montanini (candidato sindaco). Primo dei non eletti: Eugenia Rossi (148 preferenze).
Nuovo centro destra: Carlo Giovanardi (candidato sindaco). Primo dei non eletti: Luigia Santoro (321 preferenze).

I TEMPI PER CONSIGLIO E GIUNTA
Entro dieci giorni la convocazione della prima seduta dove si vota il presidente e il sindaco presenta gli Indirizzi di governo. Assessori in aula nella seconda seduta

Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha ora dieci giorni di tempo per convocare il nuovo Consiglio comunale. Con la proclamazione ufficiale dei risultati da parte dall’Ufficio elettorale centrale, infatti, scattano i termini della legge per arrivare al pieno funzionamento dei nuovi organismi. La prima seduta del Consiglio, nel corso della quale il sindaco giurerà e poi illustrerà gli Indirizzi generali di governo, si dovrà svolgere entro dieci giorni dalla convocazione.
L’assemblea, che in apertura sarà presieduta da Francesca Maletti in qualità di cosiddetto consigliere anziano, cioè il candidato che ha ottenuto la migliore cifra individuale, precederà alla convalida degli eletti, e a eventuali surroghe in caso di dimissioni e rinunce, per poi eleggere il presidente e il vice presidente del Consiglio comunale: alla prima votazione è prevista la maggioranza dei due terzi, alla seconda è sufficiente la maggioranza assoluta.
Sempre nella prima seduta è prevista l’elezione della Commissione elettorale comunale.
La discussione e il voto sul documento degli Indirizzi generali di governo sono in programma nella seconda seduta del Consiglio che dovrà tenersi entro 15 giorni dalla prima. Sarà in questa seduta che il sindaco, sulla base dello Statuto, darà comunicazione al Consiglio della composizione della giunta per la cui nomina, fino a un massimo di nove assessori, dovrà essere rispettato il criterio della rappresentanza di genere: nessuno dei due sessi potrà essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento.
Nel frattempo, entro dieci giorni dalla prima seduta, i consiglieri comunali devono dichiarare a quale gruppo intendono aderire, anche in vista della composizione delle commissioni consiliari.

IL PASSAGGIO DELLA FASCIA TRICOLORE
Simbolica cerimonia in Municipio tra Giorgio Pighi e Gian Carlo Muzzarelli

Giorgio Pighi che passa la fascia tricolore al nuovo sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli. E’ la simbolica cerimonia che si è svolta nella serata di martedì 10 giugno nella sede del Municipio in piazza Grande dopo la proclamazione a sindaco avvenuta nel pomeriggio. Un’occasione per il sindaco uscente Pighi di rivolgere a Muzzarelli il tradizionale augurio di buon lavoro.