bici-legate-paloNelle prime ore del mattino, i Carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Modena, nell’ambito dei servizi di prevenzione e repressione dei reati nel centro cittadino, hanno bloccato nella flagranza di reato un furto aggravato di bicicletta. Erano circa le 02:00, quando perlustrando la via Emilia Est, all’altezza di via del Gambero, i militari dell’Arma si sono insospettiti per la presenza di un giovane in atteggiamento di osservazione. Ed in effetti il ragazzo stava facendo da “palo” ad un amico che, dietro di lui, era intento a rubare una bicicletta da passeggio, forzandone la catena di sicurezza con un grimaldello. Non appena i Carabinieri si sono avvicinati per intervenire, i due sono fuggiti di corsa, venendo però raggiunti poco dopo all’esito di un inseguimento appiedato. Per l’autore materiale del tentato furto aggravato – identificato nel 20enne marocchino, residente a Modena A.M., regolare, nullafacente e con precedenti di polizia – è scattato l’arresto in flagranza di reato ed il trattenimento in camera di sicurezza in attesa di processo per direttissima. Al giovane sono stati sequestrati una sbarra metallica con cui si accingeva a divellere la catena nonché 10 grammi di hashish, rinvenuti in suo possesso a seguito di perquisizione. Per il complice con funzioni di “vedetta” – risultato essere uno studente 17enne, incensurato ed anch’egli marocchino – è invece scattata una denuncia a piede libero alla Procura dei Minori di Bologna, previo accompagnamento in caserma e ri-affidamento ai genitori, residenti a Modena. Nel corso della direttissima, celebratasi nel primo pomeriggio di oggi, il Tribunale di Modena ha convalidato l’arresto ed emesso una condanna a 6 mesi di reclusione, con il beneficio della sospensione della pena. La bicicletta oggetto del tentato furto è stata riconsegnata al legittimo proprietario lì residente, informato dall’accaduto dai Carabinieri. Più in generale, nell’ambito del contrasto al fenomeno dei furti di biciclette, sono numerosi gli esemplari oggetto di reati predatori e ricettazione che i vari reparti del Comando Provinciale CC di Modena, hanno nel tempo recuperati. Alcuni di essi non sono stati ancora restituiti, per insufficienza di elementi idonei a risalire ai proprietari o perché non era stata a suo tempo sporta denuncia. Eventuali aventi diritto possono sempre verificare la presenza delle proprie biciclette presso gli uffici comunali per gli oggetti smarriti, dove i Comandi Arma le depositano in attesa di restituzione. Infine, i consigli per gli utenti sono di: • legare le bici a un portabici comunale o a un palo alto • usare una catena robusta, meglio se a maglia quadra, o un lucchetto ad arco, con cui cingere sempre o il telaio o la ruota anteriore; • prescegliere luoghi di parcheggio bene in vista e illuminati • annotare il numero di telaio (se presente) e fotografare la bici, così da facilitarne il riconoscimento e la restituzione, in caso di sottrazione e ritrovamento; • denunciare sempre il furto alle FF.PP., preferibilmente con il numero di telaio, la foto e più dettagli possibili.