Duomo-Modena-small“Più rigore nei controlli e una maggiore presenza della Polizia municipale, ma la valorizzazione del Centro storico di Modena e la qualità della vita nel cuore della città deve necessariamente passare anche attraverso una maggiore responsabilità dei cittadini”. Lo ha detto il sindaco Gian Carlo Muzzarelli illustrando in giunta le linee guida di un Piano per il Centro storico che prevede momenti di ascolto, come un’assemblea pubblica già programmata per mercoledì 16 luglio (sede da individuare), e l’istituzione di un gruppo di lavoro che dovrà approfondire, in particolare, il tema della mobilità. Ne faranno parte gli assessori Gabriele Giacobazzi (Lavori pubblici e Mobilità), Ingrid Caporioni (Centro storico), Tommaso Rotella (Attività economiche e Promozione della città) e Ludovica Carla Ferrari (Bilancio e Smart city) e diversi tecnici tra i quali il comandante della Polizia municipale Franco Chiari, presente alla seduta della giunta.

“Dobbiamo costruire le condizioni – ha spiegato Muzzarelli – per migliorare il decoro e la fruibilità degli spazi a vantaggio di residenti e frequentatori, e anche delle attività economiche e commerciali, andando a mettere le mani sulle modalità di concessione dei permessi per gli accessi in centro, sui tempi e sui modi del carico e scarico delle merci, sugli stessi contenuti dell’ordinanza della Ztl che possono essere migliorati riducendo la burocrazia e aumentando la flessibilità”.

Tra le ipotesi che il gruppo di lavoro ha il compito di approfondire c’è il rapporto con Modena parcheggi, per un migliore utilizzo del Novi Park da parte dei residenti, e il completamento del sistema del Citypass con la strumentazione per garantire il controllo dei veicoli anche in uscita in modo da verificare i tempi di permanenza in centro senza dover ricorrere ai controlli puntuali da parte degli operatori di Polizia municipale. “E’ un modo per togliere spazio ai furbi – ha sottolineato il sindaco Muzzarelli – mettendo il Comune, grazie alla tecnologia, nelle condizioni di aumentare le opportunità di accesso per chi si comporta in modo corretto”.

Il sistema avrebbe anche altri vantaggi consentendo, per esempio, un’analisi migliore dei flussi di traffico, utile per la programmazione delle politiche di mobilità sostenibile, e il controllo sugli ingressi per errore in Ztl (quelli che entrano ed escono immediatamente accorgendosi dello sbaglio) senza avvio del procedimento sanzionatorio come, invece, avviene oggi, con la necessità di attivare un ricorso per evitare la multa.

Tra i temi da approfondire in relazione al trasporto delle merci in centro c’è anche l’analisi dell’esperienza di City Porto, recentemente dismessa. Il controllo elettronico dei varchi di Citypass in uscita potrebbe, infatti, contribuire a creare le condizioni per valutare eventuali ipotesi di rilancio del servizio.

Le autorizzazioni per carico e scarico di merci attualmente sono 1.394, quelle per il transito dei veicoli con sosta limitata a 30 minuti su strada sono 1.509, mentre sono 1.057 quelle relative all’assistenza di anziani e minori, agli uffici giudiziari, alle istituzioni, alla vigilanza e ai veicoli elettrici. Le autorizzazioni per i residenti sono 4.330. In centro storico i posti disponibili per la sosta su strada sono circa 1.950.

Nei primi sei mesi del 2014 le sanzioni per divieto di transito in Centro storico rilevate dal Citypass sono state circa 23 mila. A queste si aggiungono 5.487 verbali per divieto di sosta, alcuni dei quali proprio nelle principali strade del cuore della città: 114 in via Farini, 83 in via Battisti, 81 in via Selmi, 520 in corso Canalgrande e 224 in Canalchiaro. Controlli specifici sul trasporto delle merci, inoltre, sono stati svolti in sette occasioni, in collaborazione con la Polizia stradale, controllando 182 veicoli commerciali e accertando 50 violazioni al Codice della strada.

Sono alcuni dei dati dell’attività di controllo della Polizia municipale nel Centro storico di Modena dove si trova un Posto integrato di Polizia in via Molza e dove sono impegnati 37 operatori dell’unità di quartiere che garantiscono quotidianamente al mattino e al pomeriggio il servizio appiedato in via Emilia, il servizio di pronto intervento in moto o in auto, il servizio in bici nei parchi e nelle aree verdi. E alla sera è prevista l’attività di una pattuglia sul percorso tra via Gallucci e la Pomposa.