farmacia-insegnaSono già più di duemila le ricette rosse, utilizzate dai medici per consentire ai pazienti di ritirare in farmaci ai medicinali prescritti, che sono state sostituite dalla cosiddetta ricetta elettronica, che porterà alla conversione in formato digitale del documento e quindi alla progressiva eliminazione della carta.

“L’adozione in tutta la provincia della ricetta elettronica sarà completata entro la fine dell’anno, ma già oggi possiamo tracciare un primo bilancio – spiega Silvana Casale, presidente provinciale di Federfarma Modena –. Il giudizio è complessivamente positivo: l’introduzione del nuovo sistema di gestione non ha creato alcun disagio ai cittadini e i colleghi farmacisti si sono detti soddisfatti. Un risultato auspicato ma non scontato che, mi preme sottolinearlo, sta arrivando grazie a un importante lavoro propedeutico che ha avuto come protagonisti la Regione, la società Cup 2000, l’Azienda Usl di Modena e l’Associazione dei titolari delle farmacie”.

“Da parte nostra, prosegue quindi Casale, sotto il profilo tecnologico abbiamo dovuto effettuare uno sforzo significativo per fare in modo che tutti i software utilizzati dai farmacisti fossero in grado di dialogare con il nuovo sistema denominato ‘Sistema di Accoglienza Regionale’ (SAR), che consente fra l’altro di gestire anche ricette di altre province. Tutto il personale che opera in farmacia sta partecipando a corsi formativi di aggiornamento su questo tema. Ancora una volta la professionalità e l’esperienza dei farmacisti e la volontà di Federfarma di sostenere il corretto funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale, valorizzando la rete delle farmacie territoriali, stanno restituendo all’intera comunità numerosi benefici. Anche nelle prossime settimane continueremo a monitorare i risultati per suggerire, se necessario, ulteriori migliorie organizzative, partendo dalle esigenze dei cittadini.”

Federfarma, l’Associazione dei titolari di Farmacia, ricorda che la ricetta elettronica, superata ormai la fase di sperimentazione (in provincia di Modena ha interessato, per ora, il distretto sanitario di Vignola), sarà progressivamente diffusa in tutta l’Emilia-Romagna: inizialmente per la sola prescrizione dei farmaci, ma entro il 2015 il processo in atto sarà allargato a tutte le prestazioni sanitarie. L’avvio della ricetta elettronica al posto della ricetta rossa, previsto dal Decreto legislativo “Crescita 2.0”, è un obiettivo dell’Agenda digitale del Governo, insieme al Fascicolo sanitario elettronico.

Va comunque detto che la ricetta rossa non sparirà definitivamente; resta infatti obbligatoria per prescrivere alcuni tipi di farmaci (ad esempio gli stupefacenti), e può inoltre essere rilasciata quando il medico non sarà nelle condizioni di redigere la ricetta elettronica, come nel caso delle visite domiciliari.