Daranno il cambio alla delegazione regionale Spi/Arci/Libera che già si trova a Mesagne in queste settimane, i 7 modenesi che partiranno domenica 20 luglio per il campo della legalità di Torchiarolo-Mesagne (Brindisi).
Si tratta di un campo di volontariato, che insieme ad altri nel territorio italiano, da anni sostengono il riutilizzo a scopo sociale e produttivo dei beni confiscati alle Mafie per creare economia pulita, partecipazione e memoria.
I 7 modenesi sono Liviana Branchini, Laila Mazzala, Giuseppe Forti, Giuliana Druidi, Giampietro Simoni, Maura Paltrinieri e Maria Borsari, che insieme ad altri ragazzi modenesi ed emiliani e ai soci della cooperativa “Libera Terra”, svolgeranno sino al 30 luglio attività di lavoro nei campi, alternandola a momenti formativi e a incontri con la popolazione locale.
I volontari vivranno in pieno la città di Mesagne ospitati in due scuole primarie nel centro cittadino. Per primi entreranno nella Masseria Canali, bene confiscato alla criminalità organizzata che ha appena aperto le porte alla comunità lo scorso 10 luglio.
Il gruppo Spi/Arci/Libera diretto a Mesagne arricchisce il contributo modenese ai campi estivi della legalità, visto che anche domani partirà da Carpi una delegazione di 20 studenti modenesi per il campo di Polistena (Reggio Calabria).

Sarà possibile seguire la vita dei campi a Mesagne come negli altri campi, giorno per giorno, attraverso i diari dei campisti che saranno pubblicati sul sito http://liberailbene.regione.puglia.it e sulla pagina Facebook ufficiale “Campi antimafia e laboratori della legalità in Puglia”.
L’esperienza dei 7 volontari modenesi sarà oggetto anche di una trasmissione televisiva su TRC il 2 ottobre.