cardone“Ha fatto bene il Sindaco Pistoni a mettere in rete i bilanci di SGP.
Stamattina in piazza, sotto il “ Campanone “ un “ crocchio” di cittadini discuteva, divisi in opposte fazioni , proprio di SGP.
Mi hanno chiesto un parere sulla questione e la mia prima risposta è stata: chiediamo una consulenza al Divino Otelma!
Torniamo alle cose serie.
Credo che non esista nel comprensorio ceramico una società che in otto anni di vita si è mangiato il capitale, ovviamente parlo di “capitale vero“, di quelle società che hanno tirato fuori soldi propri SGP dal 2007 al 2013 ha accumulato perdite per € 32.118.000;
ha conseguito ricavi da gestione tipica per € 52.343.000;
ha pagato interessi passivi € 13.012.000 ( 24 % sui ricavi ) alleggeriti nel conto economico per la capitalizzazione di € 3.345.000 degli stessi interessi.
Appare evidente che la società si è caratterizzata per la sua gestione elusiva ed i risultati di bilancio le poche volte che ha registrato utili, questi erano costruiti a tavolino con poste contabilmente straordinarie e con giroconti alle immobilizzazioni (personale, interessi passivi) o contributi in conto esercizio da parte del Comune.
Il problema, poi esploso, ha prodotto seri danni ai bilanci comunali e di conseguenza alla cittadinanza con una pressione fiscale di circa 1.700 euro a famiglia e con un debito procapite superiore ai 1.000 euro.
Non si è capita la logica contabile ed economica alla base della svalutazione di alcune attività immobilizzate , tantomeno l’iter .
Non è credibile la svalutazione degli immobili, secondo buona norma le svalutazione di immobili vengono supportate da perizie serie e giurate.
Non è credibile la svalutazione delle immobilizzazioni immateriali nei quali affluiscono i costi dei lavori di miglioria del patrimonio della collettività in quanto non è noto il supporto contabile.
I bilanci di SGP erano certificati da una società di revisione, il Comune svolgeva il controllo analogo, si sono avvicendati tecnici interni ed esterni, collegi sindacali…..SGP era diventata la “piletta dell’acqua santa“.
Sul piano contabile tutto è messo in discussione, compresi i bilanci del Comune ! Un chiarimento alla città, dopo la pubblicazione dei bilanci è dovuta.
La cosa sta diventando pericolosa, ma intanto l’Asino è costretto a pagare……forse uno sciopero fiscale sarebbe un giusta risposta!”

(Mario Cardone, PSI Sassuolo – L’Asino Sassuolo)