Con la legge di assestamento di Bilancio approvata in questi giorni dalla Regione Emilia Romagna, contenente la revisione dell’applicazione delle aliquote dell’addizionale IRPEF, la Regione ha risposto ad un concetto fondamentale contenuto nella nostra Costituzione che prevede la progressività dell’imposizione fiscale; concetto contraddetto dalle politiche economiche e fiscali di tanti Governi.
Il confronto regionale con le Parti Sociali ha consentito di rimodulare l’applicazione dell’addizionale IRPEF che in fase di prima applicazione aveva evidenziato squilibri e iniquità, dovuti anche ai limiti della legge nazionale allora in vigore.
L’addizionale, istituita nel 2007 in accordo con le Parti Sociali ha lo scopo di assicurare finanziamenti al fondo della non autosufficienza, allo sviluppo economico e alla coesione sociale.
CGIL CISL UIL dell’Emilia Romagna esprimono soddisfazione e condivisione sia sul metodo di confronto adottato, sia nel merito del provvedimento in quanto, lasciando invariato il gettito economico si sono alleggerite le fasce di reddito medio – basse e si è chiesto di più ai redditi particolarmente elevati.
CGIL CISL UIL ritengono questa scelta un importante risultato per i cittadini e i lavoratori di questa Regione in quanto crea giustizia fiscale, equità sociale e qualche risorsa economica in più alle famiglie più bisognose, garantendo al contempo, continuità nel finanziamento ai servizi ed allo sviluppo.

(p. le Segreterie  CGIL CISL UIL Emilia Romagna V. Colla – G. Graziani – G. Zignani)