lanterneSi terrà mercoledì 6 agosto a Bologna, presso il Giardino del Cavaticcio, “Il Sole di Hiroshima”, la cerimonia delle lanterne galleggianti commemorativa dell’olocausto atomico che si abbatté sulla città di Hiroshima nel 1945. L’evento, che costituisce uno degli appuntamenti più attesi di Nipponica, il festival di cultura giapponese organizzato dall’Associazione Culturale Symballein, ritorna a Bologna dopo la trasferta a Napoli in occasione della precedente edizione. “Il Sole di Hiroshima” è inoltre parte del calendario delle rassegne Bè – BolognaEstate e Avant Garden 2014.

Nel corso della serata chiunque, a fronte di una piccola donazione che sarà interamente devoluta in beneficenza, potrà affidare alle acque una lanterna in carta. Le lanterne impiegate per la cerimonia, realizzate con componenti interamente biodegradabili, potranno essere inoltre personalizzate con preghiere, desideri o disegni. Di mano in mano che le lanterne luminose saranno posate in acqua, il Giardino del Cavaticcio sarà lentamente avvolto dalla calda e tremolante luce delle candele, che darà così vita a uno spettacolo tanto suggestivo quanto toccante. Anche chi non sarà fisicamente presente alla cerimonia avrà comunque l’opportunità di prendervi parte; a seguito di una donazione online (www.nipponica.it) sarà infatti possibile trasmettere un messaggio da riportare su una lanterna, che sarà poi accesa e messa in acqua assieme a tutte le altre.

La cerimonia delle lanterne galleggianti, tōrōnagashi in giapponese, è un rituale appartenente alla tradizione nipponica generalmente celebrato in occasione della festa dell’Obon, dedicata al culto degli antenati. È una festa dal tono gioioso, caratterizzata dall’elemento del fuoco: il tredicesimo giorno di agosto viene infatti acceso un grande falò, mentre tanti altri piccoli fuochi sono disposti lungo la via che gli spiriti degli antenati dovranno percorrere per fare ritorno alle case delle proprie famiglie. Giunta la sera conclusiva della celebrazione, gli spiriti degli antenati vengono invitati a lasciare nuovamente il mondo dei vivi; è proprio in questa occasione che si celebra il tōrōnagashi. Sospinte dalla corrente delle acque, le lanterne luminose lentamente si dileguano, accompagnate dagli spiriti degli antenati. A Hiroshima la cerimonia delle lanterne si svolge il 6 agosto, proprio per celebrare le vittime dell’esplosione atomica che devastò la città in quel giorno del 1945.

La cerimonia delle lanterne non sarà però l’unico evento che si terrà durante “Il Sole di Hiroshima”, che ospiterà infatti al suo interno anche lo spettacolo “Le occulte e le future cose – Tra Oriente e Occidente il sogno, passato, di ogni domani”, tappa conclusiva della rassegna Scena Solidale, promossa dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e da Emilia Romagna Teatro Fondazione – ERT, finalizzata a sostenere le comunità emiliane colpite dal terremoto del maggio 2012. La regia sarà di Claudio Longhi, già vincitore, con “La resistibile ascesa di Arturo Ui”, del premio ANCT come spettacolo dell’anno nel 2011 e del premio speciale Ubu 2013 con “Il ratto d’Europa”. Protagonisti dello spettacolo saranno Donatella Allegro, già diretta da Claudio Longhi ne “Il ratto d’Europa” e Lino Guanciale, legato al regista da un lungo sodalizio e partecipe di numerose pellicole tra cui “Il gioiellino” di Andrea Molaioli, e “To Rome with Love” di Woody Allen. La rappresentazione teatrale si muoverà tra memoria e sguardo rivolto ai futuri sempre possibili, anche dove le forze (umane e naturali) sembravano averli negati come a Hiroshima, Fukushima e nelle terre emiliane scosse dal terremoto del 2012.

Il trait d’union degli eventi che comporranno “Il Sole di Hiroshima” sarà la solidarietà. L’intero ricavato della serata sarà infatti destinato in egual misura a sostegno di due differenti progetti di beneficenza, capaci di intrecciare i destini di Giappone e Italia. Una metà delle donazioni raccolte sarà infatti devoluto a favore dell’Associazione Giapponese Watanoha Smile, impegnata nella ricostruzione della scuola di Watanoha (Ishinomaki), distrutta dal terremoto e dallo tsunami che hanno tramortito il Giappone nel marzo 2011, mentre la restante metà sosterrà il ripristino della Scuola Materna Statale “Montessori” di San Felice sul Panaro (MO), danneggiata dal sisma del maggio 2012. Per una sera dunque, Giappone e Italia si troveranno uniti nella commemorazione di due differenti dolori, ma anche nel desiderio di tornare a sorridere. Nel corso della serata sarà inoltre possibile degustare un bento di sushi, preparato per l’occasione da ZUSHI – Ristorante giapponese di Bologna, che dovrà essere prenotato online. Anche il 20% del ricavato dalla vendita dei bento sarà devoluto a sostegno dei due progetti di beneficenza supportati dall’evento.

La serata, a ingresso libero, prenderà il via alle ore 19:30 con la distribuzione delle lanterne e dei bento, che proseguirà sino alle 21:00. Alle 20:30 comincerà “Le occulte e le future cose – Tra Oriente e Occidente il sogno, passato, di ogni domani”. Attorno alle 21:30, calato il sipario sullo spettacolo, sarà celebrata la cerimonia delle lanterne galleggianti.

Nipponica 2014 è ideato e organizzato dall’Associazione Culturale Symballein di Bologna, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana, del Consolato Generale del Giappone a Milano, della Regione Emilia-Romagna, dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e del Comune di Bologna.