GhirlandinaIn 300, tra turisti e modenesi, sono saliti sulla Ghirlandina sabato 9 e domenica 10 agosto. Per la Torre civica, simbolo della città, quello scorso è stato infatti il primo week end di apertura straordinaria del mese. Venerdì 15, oltre che nelle giornate di sabato e domenica, si potrà nuovamente salire sulla Torre (il prezzo del biglietto è di due euro); nella mattinata di Ferragosto a guidare la visita sarà l’assessore alla Promozione della città del Comune di Modena, Tommaso Rotella.
Inoltre, in concomitanza con le aperture straordinarie della Ghirlandina (nei week end 9.30-12.30 e 15-19), sono visitabili gratuitamente anche la domenica le Sale Storiche del Palazzo comunale, che nei giorni feriali si possono visitare negli orari d’apertura degli uffici. Nei primi 12 giorni di agosto le Sale storiche del Palazzo comunale hanno registrato 389 visitatori contro i 261 dello stesso periodo dello scorso anno; una sessantina nello scorso week end.
“I primi dati – osserva Rotella – dimostrano che soprattutto l’apertura straordinaria della Ghirlandina sta ottenendo un riscontro positivo tra i turisti, oltre che tra i modenesi desiderosi di riscoprire un monumento che conserva molteplici testimonianze della nostra storia. D’altra parte, anche i dati di affluenza allo Iat, l’Ufficio Informazione Turistica del Comune, confermano un aumento delle presenze turistiche in città in queste settimane”.
Dall’1 al 12 agosto circa mille persone sono entrate allo sportello Iat di piazza Grande 14, erano state poco più di 700 nello stesso periodo dello scorso anno. Si è trattato per la maggior parte di stranieri, aumentati di oltre il 40 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013(da 459 a 643); inglese, francese, spagnolo le lingue più parlate, ma sono in aumento anche i turisti italiani (da 260 a 346).
Alle operatrici i turisti hanno chiesto soprattutto informazioni relative a patrimonio artistico e culturale della città (284), itinerari consigliati (54), iniziative ed eventi (85), prodotti enogastronomici (64). Molti si sono rivolti allo sportello per avere informazioni sul Museo Enzo Ferrari, aperto anche in agosto; qualcuno ha chiesto consigli su dove alloggiare o mangiare; non sono mancate nemmeno richieste relative alle possibilità di cicloturismo e una ventina di turisti ha anche usufruito del servizio di noleggio biciclette “C’entro in bici” per visitare il centro cittadino pedalando.
Infine, attirati da quella che è sicuramente una delle eccellenze gastronomiche più conosciute nel mondo, una ventina di visitatori ha scoperto l’Acetaia comunale collocata all’ultimo piano del Municipio; per gli amanti dell’Aceto balsamico l’Ufficio turistico offre infatti un servizio di prenotazione visite anche last-minute. Lo Iat resta aperto tutto il mese, tranne il giorno di Ferragosto, orari: lunedì 14.30 –18; da martedì a sabato 9-13.30 e 14.30-18; domenica 9.30-13.30 e 14.30-18.
“I dati dello Iat – afferma Rotella – sono significativi, ma non fotografano completamente le presenze turistiche in città, per il monitoraggio complessivo sarà necessario coinvolgere albergatori e operatori, con cui intendiamo anche avviare un confronto su come utilizzare i proventi dell’imposta di soggiorno. Tutto ciò – conclude l’assessore – è funzionale alla predisposizione del Piano complessivo di miglioramento della accoglienza turistica in città. Il Piano è programmato per il 2015 quando la nostra città non dovrà perdere le occasioni offerte da Expo”.
Inoltre, già dal mese di settembre, in concomitanza con importanti eventi, come la serata omaggio a Pavarotti il 6 settembre, il Festival Filosofia dal 12 al 15 settembre e le celebrazioni per i 100 anni della Maserati, si sperimenta l’apertura della Ghirlandina praticamente tutti i giorni, tranne il lunedì. Una sperimentazione che proseguirà anche durante il mese di ottobre. Da aprile a luglio di quest’anno sono saliti sulla Torre oltre 8 mila e 200 cento persone, erano state 9 mila 277 durante l’intero 2013.

SanGeminiano

RIAPRONO ANCHE I MUSEI CIVICI
A Palazzo dei Musei è l’occasione per visitare la mostra “I giorni di Piazza Grande. Parole e immagini dal Medioevo a oggi”, nata dal progetto partecipato

Il giorno di Ferragosto, come da tradizione, riaprono i Musei civici di Modena. Dal 15 sarà quindi nuovamente possibile visitare gratuitamente mostre e collezioni d’arte custodite al Palazzo dei Musei di largo Porta Sant’Agostino aperto con orario estivo: il sabato, la domenica e nei festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12.
Nelle sale dei Musei, grazie al nuovo decreto Franceschini è ora possibile anche fotografare. Oltre alle raccolte, frutto di donazioni private, acquisti e recuperi dal territorio, che documentano aspetti della storia e della cultura modenese dal XII al XX secolo, sarà possibile visitare la mostra “I giorni di Piazza Grande. Parole e immagini dal Medioevo a oggi” allestita nella sala Crespellani.
Curata da Stefano Bulgarelli, Lorenzo Lorenzini e Cristina Stefani, la mostra cerca di mettere a fuoco il posto che ha avuto e continua ad avere nell’immaginario collettivo e nella fantasia degli artisti la Piazza Grande di Modena, con un’attenzione particolare al modo in cui artisti, fotografi, incisori, cronisti, letterati e poeti hanno guardato alla piazza nel corso del tempo, offrendone interpretazioni particolari.
“I giorni di Piazza Grande. Parole e immagini dal Medioevo a oggi” nasce dal progetto partecipato “È la mia vita in Piazza Grande” (www.vitainpiazzagrande.it) ed è realizzata in collaborazione con Biblioteca Estense Universitaria, Biblioteca Delfini e Archivio Storico del Comune di Modena. Il percorso espositivo propone in rassegna un nucleo di opere d’arte selezionate tra dipinti, disegni, incisioni, fotografie e oggetti. Tra gli autori, Francesco Stringa, Giuseppe Graziosi, Mario Molinari, Bonvi, Luigi Ghirri, Mario Schifano, Luigi Ontani, Franco Vaccari. Alle opere sono abbinate testimonianze, compresa una selezione di ricordi raccolti attraverso il progetto partecipato, ricavate dalle antiche cronache cittadine e da testi letterari in un arco cronologico che dal Medioevo giunge sino ai giorni nostri.
In mostra anche videoinstallazioni a cura dell’Istituto d’arte “Venturi” di Modena. Dell’esposizione è stato realizzato un catalogo curato da Rolando Bussi e Cristina Stefani, offerto dall’editore Franco Cosimo Panini come forma concreta di partecipazione al progetto “È la mia vita in Piazza Grande”.
A Palazzo dei Musei è inoltre possibile visitare il Museo Archeologico etnologico che espone una ricca documentazione relativa allo sviluppo storico e alle dinamiche di popolamento del territorio modenese dalla preistoria al medioevo.
Infine, al piano terra, il Lapidario Romano, aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 19, espone le testimonianze monumentali delle necropoli di Mutina venute in luce dal secondo dopoguerra a oggi, tra cui l’imponente ara di Vetilia, ormai divenuta il simbolo della città romana, e il fregio con corteo di divinità e mostri marini, rinvenuto nel 2007 in via Emilia Est.