carabinieri-informatica2Ha affittato via internet un appartamento per una vacanza con la famiglia a Cattolica, ha pagato la caparra ma quando è arrivato il giorno della partenza non ha più avuto notizie del locatario sparito nel nulla. Controllando il sito di annunci ha rivisto l’annuncio della casa con altro numero: il numero della reale proprietaria che contattata diceva di essere venuta a conoscenza suo malgrado di numerose truffe con riferimento alla sua abitazione. Vittima del raggiro, nel periodo di Ferragosto, una donna di 39 anni abitante a Reggio Emilia. I carabinieri della Stazione di Corso Cairoli, a cui la donna ha formalizzato la denuncia, sono riusciti a risalire all’inserzionista, un trentacinquenne della provincia di Milano che è stato denunciato. Dopo aver individuato su un sito l’offerta conveniente, la donna ha contattato l’inserzionista, prima via internet e poi telefonicamente, concordando la locazione dell’immobile e pagando agli inizi di agosto una caparra di 300 euro a fronte di una locazione pattuita di 600 euro per un appartamento di Cattolica nel periodo dal 10 al 25 agosto. I contatti telefonici tra le parti sono continuati fino al giorno prima della locazione, quando poi arrivato il momento di ottenere le chiavi l’inserzionista è scomparso nel nulla. Sullo stesso sito di annunci la vittima rivedeva l’annuncio della stessa casa con un numero telefonico differente. Era quello della reale proprietaria che aveva ricevuto diverse telefonate di persone truffate proprio con la sua abitazione.

I carabinieri della Stazione di Corso Cairoli sono riusciti a identificare l’inserzionista, il quale per evitare di essere rintracciato aveva fornito alla reggiana riferimenti anagrafici falsi. L’uomo è stato denunciato alla Procura reggiana per il reato di truffa.