lavoro“Ammonta a quasi 31 milioni di euro la quota destinata dal Governo ai lavoratori e alle imprese emiliano-romagnole per coprire la Cassa integrazione in deroga dei primi mesi del 2014. Risorse che saranno a disposizione dalla prima settimana di settembre quando la Giunta regionale avrà approvato il provvedimento di spesa assicurando, pur con le modifiche introdotte dalla nuova normativa nazionale, reddito a decine di migliaia di lavoratori di imprese colpite dalla crisi”.
È questo quanto sottolineato dall’assessore regionale alle attività produttive Luciano Vecchi durante i lavori del Il Tavolo tecnico di monitoraggio degli ammortizzatori sociali in deroga dell’Emilia-Romagna che si è riunito oggi a Bologna – al quale sono interventi anche il sottosegretario alla Presidenza della Regione Alfredo Bertelli e l’assessore regionale al Lavoro Patrizio Bianchi – per esaminare la situazione alla luce del Decreto emanato il 1° agosto sui nuovi criteri degli ammortizzatori in deroga.
Il Tavolo – che si rincontrerà venerdì 5 settembre – “considera preliminare che il Ministero del Lavoro chiarisca una serie di problematiche interpretative che nascono dalle lettura del Decreto e, pertanto chiede al Ministro di intervenire per garantire una gestione uniforme dei criteri sul territorio nazionale, che costituisce uno degli obiettivi strategici del decreto. Gli accordi in sede sindacale di definizione delle sospensioni potranno proseguire per un ulteriore trimestre”.
Alla luce di questo l’assessore Vecchi, condividendola con il Tavolo di monitoraggio, ha inviato una lettera al ministro del Lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti in cui si sollecita “a fornire tempestivamente una interpretazione certa per fugare tutti i dubbi che nascono dalla lettura del Decreto che, se lasciati all’interpretazione di ogni Regione o provincia autonoma , vanificherebbero l’obiettivo di una applicazione omogenea ed uniforme su tutto il territorio nazionale rischiando una disparità di trattamento nell’accesso alle protezioni di sostegno al reddito di lavoratori e imprese”.
Inoltre per quanto attiene alle ulteriori risorse necessarie per l’anno in corso Vecchi ha aggiunto che “si rende necessario, per permettere il corretto funzionamento degli ammortizzatori sociali in deroga, che accanto alle risorse già stanziate nel Decreto si dia certezza, nei tempi più brevi possibili, delle successive erogazioni finanziarie per garantire la copertura per tutto l’anno 2014”.