AntoniettaMencarelli 001Dopo 10 anni di discussione sul loro recupero, sono finalmente in corso i lavori di demolizione delle vecchie case popolari di via Nonantolana a Modena. 

Il sindacato inquilini Sunia ha più volte chiesto al Comune di Modena di recuperare quel patrimonio di edilizia residenziale pubblica poiché, anche in città, i cittadini chiedono una casa pubblica. La perdita del posto di lavoro, o il lavoro precario e saltuario, si ripercuote sulla caduta di reddito e quindi sulla difficoltà a sostenere affitti di libero mercato. Purtroppo, questa crisi sembra non risolversi nel breve periodo, e proprio per questo vi è la necessità di aumentare il numero di alloggi popolari.
Considerata la lunga lista di attesa di famiglie richiedenti l’alloggio Erp (edilizia residenziale pubblica) – circa un migliaio di famiglie nel solo Comune di Modena, più 700 famiglie che hanno chiesto al Comune un sostegno per l’affitto, a cui si aggiungono gli sfratti che non cessano – il Sunia ritiene indispensabile aumentare il patrimonio di edilizia pubblica. Patrimonio che oggi non raggiunge il 3% degli alloggi in affitto, a fronte di percentuali ben più alte in altri Paesi europei dove si aggira anche intorno al 20%.
Pertanto il Sunia auspica quanto prima un incontro con l’Amministrazione comunale di Modena per avere garanzie precise che quell’area rimanga destinata all’edilizia pubblica popolare (Erp).
La casa a costi sostenibili è uno dei problemi che il Governo deve affrontare insieme agli Enti locali. Il problema, come affermato anche dal presidente di Federcasa, è che “le case popolari rischiano il default”.
La drammatica situazione della politica per l’affitto è il risultato della prolungata assenza di interventi strutturali, di finanziamenti stabili ad hoc per l’edilizia residenziale pubblica da parte dello Stato. Abbiamo visto negli ultimi provvedimenti del Governo Letta e del Governo Renzi, l’impegno di voler cominciare ad affrontare il problema della locazione, ma gli stanziamenti fatti sono di gran lunga inferiori rispetto al bisogno.

(Antonietta Mencarelli, segretario sindacato Inquilini Sunia Modena)