campo-fossoliRiapre domenica 7 settembre il Campo di Fossoli, a pochi chilometri da Carpi, in via Remesina Esterna 32.
Il Campo resterà aperto tutte le domeniche e nei festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17 in periodo di ora solare, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19 invece in periodo di ora legale (ingresso a offerta libera). Anche la Ex Sinagoga, sede della Fondazione Fossoli, sarà aperta alle visite domenica 7 settembre in via Rovighi 57 a Carpi come ogni prima domenica del mese dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, sempre con ingresso a offerta libera.
Solo su prenotazione anticipata di almeno 10 giorni è possibile visitare il Campo negli altri giorni per gruppi o singoli visitatori (guida a pagamento). E’ possibile richiedere visite guidate anche in lingua inglese e francese e la Fondazione Fossoli propone alle scolaresche oltre alle visite anche percorsi didattici articolati mettendo a disposizione materiale informativo. Ricordiamo che una delle baracche del Campo è stata recuperata ed è utilizzata proprio per scopi culturali e didattici, e attualmente è sede della mostra permanente Il Campo di Fossoli da luogo di internamento a luogo di memoria.
Aperture straordinarie di Campo, ex Sinagoga e Museo Monumento al Deportato sono previste in occasione del Festivalfilosofia il 12,13 e 14 settembre prossimo, con orario anche continuato e visite guidate.

Il Campo di Fossoli nasce nel maggio 1942 come campo per Prigionieri di Guerra n. 73. La nascita della Repubblica sociale italiana dopo l’8 settembre 1943 ne muta significativamente la natura. Dopo il 30 novembre 1943 diventa operativo l’ordine di polizia numero 5 emanato dalla Repubblica sociale italiana che prevede di raccogliere gli ebrei in campi di concentramento speciali; a Fossoli cominciano ad essere internati ebrei provenienti da tutta Italia.
In gennaio e febbraio 1944 le SS tedesche danno inizio alle deportazioni da Fossoli; nel marzo successivo occupano ufficialmente il Campo, trasformandolo in Campo di Polizia e di Transito e cominciano a concentrarvi anche oppositori politici destinati alla deportazione. Gli ebrei transitati a Fossoli e inviati con i convogli ferroviari ai campi di sterminio, in particolare Auschwitz-Birkenau, sono quasi tremila (tra loro anche Primo Levi), più di un terzo di coloro che furono deportati dal territorio italiano. Si stima siano altrettanti gli oppositori politici. Il Campo di Polizia e di Transito viene trasferito ai primi di agosto a Gries, presso Bolzano, e Fossoli diventa Centro di raccolta per la mano d’opera da inviare in Germania: si tratta di migliaia di lavoratori coatti, uomini e donne.
Nell’immediato dopoguerra il campo di Fossoli diventa centro di raccolta per stranieri indesiderabili, profughi e dispersi; dal 1947 al 1952 vi si insedia l’Opera Piccoli Apostoli, fondata da Don Zeno per dare una famiglia a bambini abbandonati, e nasce la comunità di Nomadelfia. Infine, dal 1954 al 1970, ha accolto profughi giuliano-dalmati, diventando Villaggio San Marco.
Il Comune di Carpi, già decorato con la Medaglia d’argento al Valor militare nel 1984, ottiene nel 2005 la Medaglia d’oro al Merito civile con una motivazione che richiama proprio la solidarietà dei carpigiani nei confronti dei prigionieri del Campo.
Il Campo di Fossoli costituisce, assieme al Museo Monumento al Deportato che ha sede al Palazzo dei PIo, un percorso conoscitivo di tipo storico e artistico sulle tematiche della guerra, delle deportazioni, in generale sulla violazione dei diritti.

Per informazioni Tel. 059 688272 e-mail: fondazione.fossoli@carpidiem.it – www.fondazionefossoli.org