castello_formigine“Non accetto che ora i grillini vogliano prendersi il merito della riorganizzazione della Pubblica amministrazione che, anche a Formigine, stiamo attuando noi e non loro”: è deciso il commento del segretario del Circolo Pd di Formigine Daniele Silvestri dopo che i 5stelle locali hanno cercato di ascriversi meriti sulla riorganizzazione della macchina comunale, instillando, nel contempo, dubbi sulla trasparenza del percorso di pubblicizzazione dei nuovi bandi comunali. La sua dichiarazione:

«L’applicazione della riforma della Pubblica amministrazione del governo Renzi e l’obiettivo della “Città Distretto” hanno imposto anche a Formigine una riorganizzazione complessiva della macchina comunale che è già di per sé una mezza rivoluzione. Formigine, da sempre, ha scelto di affidare gli incarichi dirigenziali a tempo determinato, lasciando la facoltà ai nuovi sindaci di decidere, senza ipoteche, i profili e le competenze necessarie per il raggiungimento degli obiettivi di legislatura. Uno studio condotto a livello distrettuale indicava che efficientamento e semplificazione dovevano passare da una riorganizzazione di ciascun Comune in tre macro-aree (amministrativa, economica e tecnica): era uno degli impegni dei candidati sindaci in campagna elettorale. Per Formigine significa passare da 6 a 3 dirigenti (5 dirigenti di area + il segretario comunale); non avere più il dirigente ai servizi sociali, che sarà lo stesso per tutti e 8 i Comuni dell’Unione; unificare le due aree tecniche e avviare collaborazioni tra Comuni per condividere le professionalità disponibili. Gli obbiettivi che il Pd di Formigine ha condiviso con l’Amministrazione sono stati chiari: cogliere l’occasione per riorganizzare al meglio la macchina comunale, con l’impegno di reinvestire parte dei risparmi che così si vengono a creare sulla formazione e la valorizzazione del personale di ruolo e sulla riduzione dell’incidenza dei costi di personale sulla spesa corrente. Abbiamo voluto, inoltre, aggiungere la richiesta di un percorso di trasparenza per la selezione delle dirigenze: raccolta dei curriculum, valutazione da parte di una commissione e individuazione, sulla base di scelte meritocratiche, delle figure più adeguate a ricoprire i ruoli apicali. I criteri per poter partecipare alla selezione sono chiari e trasparenti e chiunque legga il bando può tranquillamente conoscerli. In tutta questa rivoluzione, il movimento 5 stelle non perde occasione di polemizzare usando la trasparenza come slogan ideologico e sbagliando due volte. Primo perché la scelta dei dirigenti per legge è già prerogativa del sindaco, previa selezione pubblica dei curriculum, secondo perché sui tempi non c’è molto da discutere: la delibera di Giunta che istituisce i 3 bandi di selezione per le 3 dirigenze è dell’1 settembre, con un giorno di istruttoria la pubblicazione è avvenuta il 3 di settembre. In nome della trasparenza, anche queste informazioni sono sul sito del Comune e potevano essere lette prima di scrivere. Spero che questo possa spegnere inutili polemiche sulle coincidenze. Quanto alla diffusione di questi bandi, possiamo assicurare che sono stati pubblicizzati come tutti gli altri bandi pubblici utilizzando i canali istituzionali e quelli interessati ai profili professionali che si stanno ricercando. Quello che non accetto è che ora i grillini vogliano prendersi il merito della riorganizzazione della Pubblica amministrazione che, anche a Formigine, stiamo attuando noi e non loro».