ferrovia_treno_modena_sassuoloLa Regione ha risposto all’interrogazione presentata dal consigliere regionale ammettendo l’incredibile disservizio sulla linea ferroviaria. “Grave danno economico che continua anche nei giorni del Festival Filosofia”.
“Sulla Modena-Sassuolo la Giunta, come nel suo stile, continua a elencare le solite promesse. ‘Faremo, stiamo provvedendo, ne stiamo parlando’. Intanto sui treni che collegano le due città, in questi giorni interessati anche dai tanti eventi del Festival Filosofia, i passeggeri continuano a viaggiare in condizioni a dir poco paradossali”.

Sono queste le parole di Giovanni Favia dopo la risposta che l’assessore regionale ai Trasporti, Alfredo Peri, a una interrogazione che il consigliere regionale indipendente aveva presentato nelle scorse settimane segnalando, per l’ennesima volta, i tanti disservizi presenti sulla linea, primo tra tutti l’impossibilità da parte degli utenti ad acquistare e obliterare i regolari titoli di viaggio. “Nella sua risposta l’assessore Peri ha ammesso candidamente che per almeno un anno sulla Modena-Sassuolo si è viaggiato gratis, senza che nessuno si sia mai preoccupato di occuparsi della vendita e obliterazione dei biglietti, né tantomeno dei controlli degli stessi sui treni. Una situazione francamente paradossale”.

“A Peri – continua Favia – avevo chiesto di quantificare il danno economico subìto da questa assurda negligenza ma non ho avuto risposta. L’assessore si è limitato a sostenere che l’installazione delle obliteratrici, inizialmente prevista per il mese di marzo del 2014, è slittata ma è in via di ‘superamento’. Peccato che, come dimostrano anche alcune testimonianze sui social network nelle ultime settimane, sulla linea ferroviaria non è cambiato assolutamente nulla. Tanto che anche oggi chi fa la spola tra Sassuolo e Modena per poter partecipare agli eventi del Festival Filosofia è costretto a farlo da abusivo”.

Nella risposta fornita dall’assessor Peri, inoltre, si fa riferimento a un progetto di riqualificazione della linea, ora allo studio di tutti gli enti e i soggetti interessati. “Si parla addirittura di treni a 100 km/h in alcune tratte, la soppressione di alcune fermate (almeno tre) e il rinnovo del materiale rotabile – conclude Favia -. Progetti e promesse che chissà se avranno mai attuazione visto che Regione, Fer, Tper e Seta in tutti questi anni non sono riusciti nemmeno a garantire le condizioni minime di viaggio, facendo pagare il biglietto”.

(Giovanni Favia, Consigliere indipendente Regione Emilia-Romagna – Lista Liberi Cittadini per l’Emilia Romagna)