Meschiari-Sanna-MazziNella frenesia che torna a pervadere il movimento natatorio già attivato con l’inizio della preparazione per la nuova stagione, il fine estate è tuttavia anche periodo di finali che chiudono la passata. Mondiali per di più. I Campionati Mondiali Rescue 2014 presentano una percentuale modenese espressa così alta in una sola occasione nello scorso autunno: 3 atleti sui 12 (6M+6F) a disposizione del c.t. Antonello Cano.

Del trio gialloblu sono riuscito solo ad incrociare  Martina Mazzi sul cancello di casa in partenza ieri per i campionati mondiali rescue 2014, che la vedranno impegnata con la squadra azzurra dal 16 al 21 settembre. Non riusciamo a fermarci tanto per una chiacchierata. I punti di raduno degli azzurri sono Roma e Milano con destinazione diretta Montpellier città tra Marsiglia ed il confine spagnolo,.a fianco della Camargue zona faunistica nella regione del Languedoc-Roussillon.

Oltre alla Mazzi che ha rifinito la preparazione tra Maranello e la Romagna con i compagni della Nuotatori Modenesi che la raggiungeranno in occasione del campionato mondiale interclub della prossima settimana, troveremo che anche il duo Rane Rosse, ovvero Silvia Meschiari e Daniele Sanna che tra la base del centro federale di Ostia per la prima e il centro DDS di  Milano per il secondo, hanno gestito il loro finale di stagione rescue. Anche per loro, ma anche da favoriti, è prevista a seguire la sfida a squadre di club.

Sfida che vedrà  certamente al via  numerosi i team italiani vista la straordinaria prossimità all’Italia della sede 2014 della manifestazione con cadenza biennale.

Ma riprendiamo il discorso azzurro. Si inizia oggi con la cerimonia di benvenuto e da domani, come al solito, con 2 giorni di gare in piscina. La nazionale italiana 2014 si presenta  in parte nuova in parte con un’ ossatura esperta.
Pidello, Pinotti e Procaccia costituiscono il fulcro della squadra, con diverse nazionali all’attivo.  Nuovi innesti sono Gilardi, Sanna, Bono, Piroddi, Marzella, Leanza, Fiorani e Mazzi. A loro il compito di rinverdire i fasti del passato, e tentare la scalata per mandare l’Italia di nuovo sul podio.
Buone cose sono richieste anche a Meschiari, che arriva dall’oro dei World Games negli ostacoli. In ogni caso nessun azzurro parte con i favori del pronostico, come invece molte volte accadeva in passato.
Questo può essere un vantaggio, e speriamo lo sprone per un ulteriore salto di qualità nella competizione iridata.

L’Australia ha nelle donne i suoi pezzi da novanta. I cugini neozelandesi che arrivano dal primo titolo conquistato nettamente nel 2012, sempre con le donne puntano a fare la differenza. I tedeschi presentano soprattutto al maschile una squadra altamente competitiva, se non da primato. I francesi, padroni di casa, vogliono il podio come nel 2012.

Gli azzurri avranno il loro da fare. Se come in ogni manifestazione la squadra azzurra punta al massimo risultato nella vasca della piscina Antigone, la seconda parte con gli ulteriori 2 giorni di gara che si disputerà a La Grand Motte, ci vedrà come al solito in difesa.

Il ciao ciao frettoloso di Martina con relativo saluto dal finestrino dell’auto che si allontana mi lascia per un attimo perplesso. La vedo con un dito steccato. “Tranquillo. In spiaggia non ci vado per un torneo di biglie!”