pneumatico-neveA partire da metà del prossimo mese, gli automobilisti modenesi potranno iniziare a montare i pneumatici invernali. Si apre infatti la prima finestra utile per effettuare questo intervento anticipando di circa un mese quanto previsto dalla normativa di legge in Italia, dal 15 novembre. Un intervento che può essere consigliabile per quegli automobilisti che utilizzano la loro vettura per lavoro e pertanto possono trovarsi a circolare in zone dove esistono date, di applicazione della normative, differenti e con una forbice più ampia.

“Possiamo dire che questo è il primo importante adempimento cui devono “sottostare” gli automobilisti in vista del prossimo inverno, in particolare per quelli che sono gli interventi utili e consigliati per avere un mezzo sempre efficiente anche in condizioni climatiche avverse – ricorda il Dott. Giuseppe Pottocar Direttore dell’ACI Modena- Strade bagnate, brinate, ghiacciate sono insidie da non sottovalutare ed in questa stagione possono essere una sgradita sorpresa mattutina, in particolare sui ponti e cavalcavia. Tutte condizioni in cui viene a meno il livello standard di aderenza” .

Solo il 35% degli automobilisti in Italia usa abitualmente il doppio treno di pneumatici.

“E’ un’ abitudine che non è ancora sufficientemente diffusa. Al contrario di quanto avviene in altri paesi come la Germania, tenendo presente che la differenza nelle medie delle temperature, rispetto alle nostre, oscilla solo tra gli 1 ed i 2°. – continua il Direttore –  Una cosa da ricordare è inoltre quella relativa al codice di velocità con cui sono stati omologati tutti pneumatici. La legge non consente di andare sotto il livello Q, ovvero i 160km/h di velocità. Il gommista che asseconda la richiesta dell’automobilista, i pneumatici sono più economici, e li monta con codici inferiori a quelli previsti in fase d’omologazione della vettura deve però applicare una targhetta in posto ampiamente visibile mentre si guida che ricorda questo limite”.

La disponibilità del doppio treno di gomme non comporta un aggravio dei costi, in quanto quando se ne usa uno, l’altro è a riposo. Il tutto comporta, anche, un maggior controllo delle gomme stesse, almeno due volte all’anno, e garantisce di avere l’esatta pressione di gonfiaggio con un consumo omogeneo del battistrada e quello minore di carburante.