eurobirdwatch-2014Torna anche quest’anno l’ “EuroBirdwatch”, che si terrà nel weekend del 4 e 5 ottobre 2014,  il più grande evento europeo dedicato al birdwatching per l’osservazione di milioni di uccelli selvatici che nel corso della migrazione autunnale lasceranno l’Europa diretti verso aree più calde dove passare l’inverno.  Per occasione domani, domenica 5 ottobre, si terrà l’apertura straordinaria dell’ARE “In Secia” via dei Moli zona orti sud Sassuolo

Come ogni anno, i partecipanti potranno prendere parte a un grande censimento europeo degli uccelli migratori che si terrà negli stessi giorni in oltre 35 Paesi europei della rete di BirdLife International.

Nel nostro Paese l’evento, che ha il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e di Federparchi, si svolgerà nelle Oasi e Riserve LIPU  e,  grazie al Corpo Forestale dello Stato,  in altre aree importanti in Italia per il birdwatching, quali aree protette, zone umide, aree collinari e montane dove si potranno osservare circa 300 specie di uccelli selvatici.

Le specie più viste in Italia nell’edizione 2012 sono state lo storno, il germano reale e la folaga. Tra le rarità avvistate un’aquila anatraia minore, sei esemplari di casarca, 3 di passera lagia. In totale sono state 175 le specie avvistate nel nostro paese. A livello europeo, l’Eurobirdwatch 2012, effettuato nei propri Paesi da 41 associazioni aderenti a BirdLife International, ha visto la partecipazione di 65mila persone per un totale di 2.500 eventi dedicati al birdwatching.

Il programma

Mattina – dall’alba alle ore 11.00

Possibilità di assistere alle fasi di inanellamento a scopo scientifico di uccelli passeriformi.

L’attività di inanellamento a scopo scientifico prevede la cattura, la marcatura con anelli alla zampa e il successivo immediato rilascio di uccelli selvatici. Per catturare gli uccelli si utilizzano diversi metodi, tutti totalmente innocui per gli animali, ma soprattutto reti dette mistnet. L’operazione di estrazione dei volatili intrappolati è molto delicata e se svolta da persone esperte non comporta alcun danno per l’animale. L’attività di inanellamento, quindi, non può essere svolta da tutti ma solo da persone preparate e in possesso di un particolare permesso.

Tutte le attività di inanellamento sono coordinate a livello nazionale dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) già Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica (INFS) tramite il Centro Nazionale di Inanellamento (CNI).

 

POMERIGGIO – ORE 16.00

VADO e TORNO

Chiaccherata sulla migrazione degli uccelli con l’ausilio di materiale audiovisivo

“La migrazione degli uccelli è un fenomeno sorprendente, immutato da secoli ma sempre in grado di stupirci e affascinarci. Numerose specie delle regioni artiche e temperate e alcune della fascia tropicale compiono regolari spostamenti stagionali da e verso il luogo di nidificazione. Tali migrazioni possono essere limitate e circoscritte, oppure possono comportare viaggi intercontinentali e traversate oceaniche. Le migrazioni sulla lunga distanza sollevano l’affascinante questione dell’orientamento degli uccelli.